Quando la batteria di uno smartphone Android dà problemi, potrebbe esserci un bug: esiste però una procedura per rigenerarla. Scopriamo passo passo come bisogna fare Molto spesso, dopo un po’ di tempo la batteria del nostro smartphone Android inizia a perdere la propria potenza e talvolta inizia a fare le bizze. I supporti agli ioni di litio hanno una durata limitata nel tempo, anche indipendentemente da cicli di carica e da eventuali errori su come viene trattata, e quindi è ovvio che dopo un po’ di tempo non siano più performanti.
Batteria Android, la procedura passo passo per la “calibrazione”
In primis, bisogna utilizzare lo smartphone fino al completo esaurimento in modo da non permettergli di completare il boot. Successivamente lasciamo il telefono in carica fino al 100% con caricabatteria sempre connesso. Aspettiamo altre 2-3 dopo la ricarica completa per poi staccare il cavetto dell’alimentatore.
Ancora, aspettiamo 10-15 minuti lasciando spento lo smartphone e ricolleghiamo il cavo per altri 15 minuti. Arrivati a tal punto, con il telefono ancora in carica, lo accendiamo fino a completare l’accesso al sistema. L’ultimo passaggio prevede di staccare il caricabatterie.
Questa procedura necessita di essere ripetuta ogni 2-3 mesi a seconda dello stato di utilizzo dello smartphone. Qualora anche questa procedura non offrisse una buona soluzione al problema, bisognerà recarsi presso un centro di assistenza.mLa durata media di una batteria in salute, in genere, è di 3 anni. Dopo quella data, pur essendo accorti, inizierà a non essere più performante come all’inizio. Se ti è piaciuto l’articolo e trovi utili i nostri consigli Seguici sulla nostra Fan Page, basta un like!