Le compagnie telefoniche possono modificare i costi e le tariffe se agiscono entro i limiti stabiliti dall’articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche e dai regolamenti dell’Agcom, l’Autorità Garante delle comunicazioni. Le offerte possono essere modificate dalla compagnia anche in corso d’opera, purché vengano rispettate delle determinate regole. Prima di tutto, la modifica può avvenire solo se prevista già nel contratto e sopra ogni cosa in seguito a delle ragioni oggettive. Inoltre il consumatore deve essere avvisato della modifica con un preavviso di almeno trenta giorni.
La motivazione apportata dalla compagnia telefonica per giustificare il cambio della tariffa non può ridursi a un mutamento delle politiche commerciali, ma deve essere specifica nei confronti del consumatore. Che, dal suo canto, può decidere di recedere dal contratto una volta venuto a conoscenza della modifica. Il cliente dovrà quindi essere avvisato del fatto di poter rifiutare il cambiamento senza dover pagare delle penali o dei costi di disattivazione. Però, sarà impossibile mantenere le condizioni che si avevano prima dell’avviso di cambio dell’accordo tariffario.
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Il consumatore è davanti a due scelte, nel caso in cui non voglia accettare la modifica. Da un lato, può recedere dal contratto ma accettare una nuova offerta della stessa compagnia telefonica. Dall’altro, può passare alla concorrenza e chiedere la portabilità del numero telefonico. Se hai usufruito di un’offerta a tariffa agevolata o comunque scontata con vincolo di tempo ma interviene una modifica unilaterale per cui decidi di recedere, l’operatore non potrà chiedere la restituzione degli sconti fruiti fino al recesso. Se non eserciti il recesso, dalla data di decorrenza della modifica il contratto proseguirà alle nuove condizioni.
Secondo le regole dell’Agcom, la compagnia telefonica dovrà essere molto chiara nelle modalità di avviso di cambiamento di tariffa al consumatore. Spesso questi cambiamenti avvengono proprio a fine anno nel periodo natalizio quindi state attenti. Quando recedi dal contratto ricorda sempre di specificare che lo stai facendo a causa della modifica unilaterale e tieni presente che se hai acquistato un prodotto a rate collegato all’offerta, dovrai continuare a pagare le rate oppure decidere di pagarle in un’unica soluzione. Ci sono delle volte in cui le compagnie non rispettano tutte queste regole previste per la modifica di un contratto, in questi casi può far valere il tuo diritto.
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Se la compagnia telefonica comunica la modifica ma non ti informa del diritto di recedere dal contratto oppure non ti indica modalità e tempistiche per farlo, sta venendo meno alle regole sopraelencate. Così come la compagnia è scorretta se non giustifica con ragioni oggettive oppure non comunica in modo trasparente ed esplicito. Infine, se la compagnia ha sponsorizzato il contratto come ‘per sempre’, ma poi nelle condizioni si riserva la facoltà di rimodularlo nel tempo. In casi come questi, puoi inviare un reclamo al servizio clienti, preferibilmente per iscritto. Oppure puoi rivolgerti ad un avvocato.
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