Perché le bollette e le ricevute di pagamento valgono tanti soldi? E perché vanno conservate? Scopriamolo. Una cosa da dire, per cominciare, è che non tanto la bolletta, quanto la ricevuta di questa va conservata con cura. Metterla da parte servirà a dimostrare l’avvenuto pagamento ove mai la società alla quale si fa riferimento dovesse contestare, anche in maniera “involontaria, il pagamento ( se non lo ha riscontrato, in soldoni). Spesso accade che le società di pagamento anche per errore richiedano soldi che ritengono di non aver ricevuto. Ultimamente sono state tante le lamentele a tal proposito. Quindi conservare le ricevute può farvi risparmiare parecchio perchè altrimenti sareste costretti a ripagare se non volete che il servizio vi venga sospeso.
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La prescrizione
Fortunatamente da novembre i tempi di prescrizione sono diventati differenti e ridotti. Una cosa da sapere, fondamentale, è che la stessa ricevuta di pagamento o la bolletta con la stessa ricevuta non va conservata di certo per sempre. Le bollette infatti vanno in prescrizione. Dopo il termine della stessa prescrizione qualsiasi richiesta da parte della stessa società non ha più una base legale sulla quale appoggiarsi. La possibilità di contestazione riguarda anche chi sceglie la domiciliazione bancaria. Cioè chi paga direttamente dal conto in banca online. In quel caso non c’è una ricevuta, bensì è possibile risalire al pagamento effettuato tempo prima grazie all’estratto conto.
Bollette della luce
Le altre bollette
- Canone Rai: il canone Rai da un paio di anni si paga nelle bollette dell’energia elettrica. La sua prescrizione è in 10 anni e per chi dovesse dimostrare di averlo pagato le bollette dell’energia elettrica vanno conservate, quindi, per 10 anni, almeno da quando è presente sulle stesse il canone Rai.
- Bollette del gas: dal 1 gennaio 2019 anche la prescrizione del gas passa da 5 a 2 anni. Per bollette pagate fino al 31 dicembre 2018, quindi, è necessaria la conservazione per 5 anni, per quelle successive per soli 2 anni.
- Bollette acqua: per l’acqua la prescrizione è passata da 5 a 2 anni dal 2 gennaio 2020. Le bollette dell’acqua pagate da quest’anno in poi andranno conservate per 2 anni, quelle pagate fino al 31 dicembre 2019, invece, andranno conservate 5 anni.
- Le bollette del telefono, invece, hanno prescrizione in 5 anni e quindi, vanno conservate per tale periodo.
- Per spese condominiali, rate del mutuo o di finanziamenti, canoni di locazione la prescrizione interviene in 2 anni e tanto, quindi, vanno conservate queste ricevute di pagamento.
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