Arriva la giornata più calda dell’anno: Punte di 42 gradi. Ecco quando sarà
Punte di 40-42 gradi sulle isole maggiori e al Sud. Sarà un fine settimana rovente quello che investirà la penisola. Un’ondata di caldo più intensa di quanto stimato nei giorni scorsi.
«L’anticiclone africano – si trovano concordi i meteorologi dei vari centri di previsioni italiani – non molla la presa, anzi nel corso degli ultimi giorni della settimana rincarerà la dose grazie alla formazione di una depressione atlantica sull’Europa occidentale che lo invoglierà a salire ulteriormente di latitudine. Correnti molto calde provenienti dal deserto tunisino interesseranno la Sardegna, poi si muoveranno verso Centro e Sud».
CLIMA TORRIDO. Già oggi le temperature aumenteranno un pò ovunque con valori più alti sulle isole maggiori e l’estremo Sud. Venerdì, come detto, il giorno del super caldo anche se tra domenica e lunedì la canicola dovrebbe cominciare a stemperarsi un po’ al Sud, preludio ad una fase meno bollente prevista con la successiva settimana.
LA DIETA. Spossatezza, astenia e mancanza di energia dilagano fra gli italiani in abbinata con il termometro che sale. «Il caldo è arrivato all’improvviso e il nostro corpo fa il possibile per adattarsi: con la vasodilatazione cala la pressione, quindi sudando si perdono acqua e minerali.
Così arriva l’astenia. Attenzione però a non confondere questi sintomi con una carenza di zuccheri: a mancare sono i minerali», avverte Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione. Ecco allora la dieta adatta: ciliegie, olive, cetrioli ma anche la tradizionale caprese, «che non è amica della linea, come qualcuno ancora crede, ma si può portare in tavola in questo periodo per fare il pieno di minerali, calcio e acqua».
DISASTRO AL NORD. Nell’Italia Settentrionale, però, le ultime ore sono state un incubo. Il maltempo si è abbattuto con una tale violenza da causare frane ed esondazioni di torrenti soprattutto in Lombardia.
Sono 800 le persone evacuate nella provincia di Lecco, dove sono esondati i tre torrenti di Valle Molinara, Valle Noci, Valle del Fus. Anche nel bresciano ci sono stati allagamenti e frane, costringendo all’evacuazione altre 70 persone. Treni in tilt. Nel bergamasco una fittissima grandinata notturna ha ricoperto le strade di bianco come fosse neve.