Arriva il Bonus Benzina da 200 euro per i dipendenti delle aziende private. Nelle ultime settimane stiamo assistendo a un pauroso rincaro della benzina. La situazione politica ed economica internazionale è molto preoccupante. L’attacco dell’Ucraina da parte della Russia ha gettato il mondo intero nella paura di una terza guerra mondiale. A questo, si aggiunge anche la minaccia del nucleare, che se utilizzato potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa dell’uomo e di tutta la nostra storia. L’Italia è, fortunatamente, ancora fuori dal conflitto, ma per il momento ne risente tutte le conseguenze.
La nostra penisola si è dovuta predisporre all’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Non solo, già adesso stanno salendo alle stelle i prezzi del grano e della benzina. La psicosi generale ha portato le persone a fare incetta di pasta al supermercato, mentre in molti si sono recati immediatamente alle pompe di benzina, per fare il pieno prima che i prezzi aumentino ancora. In un primo momento hanno superato i due euro al litro, poi il taglio delle accise annunciato il 19 marzo 2022 ha ridotto i listini al di sotto di questo prezzo sconcertante. Ma la situazione non è migliorata.
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Guidare la macchina è diventato un lusso, e sicuramente è un problema per chi ha la necessità di utilizzarla per recarsi al lavoro. Non solo, la situazione internazionale non è assolutamente vicina a una soluzione. Potrebbe anche peggiorare e in tal caso ci aspettiamo un ulteriore aumento del prezzo della benzina. Ci domandiamo però come sia possibile un divario così repentino. Sin dai primi giorni di guerra, il costo del carburante è aumentato. Possibile che l’Italia non avesse a disposizione una scorta da utilizzare prima di dover ricorrere al rincaro? O dietro tutto questo si nasconde il solito antico sciacallaggio?
In tempi di guerra c’è chi si impoverisce e chi si arricchisce. Sull’argomento stanno già intervenendo la Guardia di Finanza e il Codacons, pronti a inoltrare una class action contro chi avrebbe innalzato i prezzi dei carburanti per guadagnarci indebitamente. Per il momento l’accusa è contro ignoti. Intanto lo stato è dovuto correre ai ripari, e per questo ha istituito un nuovo Bonus Benzina che riguarda i dipendenti delle aziende private. In totale, il Governo Draghi ha messo da parte quindici miliardi di euro per contrastare i rincari, e un terzo di questi sarà destinato proprio alle aziende.
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Per ottenere il Bonus Benzina non è previsto un vincolo di Isee. Sarà la stessa azienda, richiesti i fondi, a decidere a chi elargire il bonus tra i dipendenti. Probabilmente anche con riguardo dei chilometri macinati per arrivare sul posto di lavoro. Il tetto massimo del bonus è di duecento euro. Questa misura non sarà inserita tra le voci di formazione del reddito per il 2022.
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