Antonino Cannavacciuolo si è raccontato in una lunga intervista e ha svelato in prima persona l’anno di Covid vissuto da uno dei ristoratori più famosi d’Italia. In rappresentanza della categoria, lo chef non si ferma e i progetti per il futuro sono moltissimi. Proprio riguardo al futuro si mostra fiducioso. A detta sua dopo la Pasqua ci sarà una riapertura dovuta all’efficacia dei vaccini e alla serietà delle restrizioni. Per il momento però è fondamentale continuare a seguire le regole e fare un ultimo sforzo in vista dell’estate, che si spera sarà all’insegna del divertimento e della ripresa.
Antonino Cannavacciuolo ha affrontato la malattia in prima persona, ed è stato un periodo molto duro. “Gli ultimi dodici mesi sono stati pesanti. Business fermo, tanta incertezza, problemi per tutti. A dicembre, dopo aver finito Masterchef, ho pure avuto il COVID ma praticamente non me ne sono accorto: ero un po’ stanco, avevo dei giramenti di testa. Pensavo fossero gli effetti della dieta detox che stavo seguendo… Invece, qualche settimana dopo, ho fatto un test sierologico e ho capito che era il virus. Per fortuna, non ho perso né gusto né olfatto e non ho contagiato nessuno.”
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Oggi Antonino Cannavacciuolo è alle prese con la seconda stagione di Family Food Fight insieme a Lidia e Joe Bastianich in onda su Sky 1. Lo chef ha confermato la sua presenza anche per l’11esima edizione di Masterchef Italia a dispetto delle voci che lo vedevano fuori. Non solo, assisteremo anche alla terza edizione della sua personale accademia, la Antonino Chef Academy, che mette in palio per il vincitore un posto di lavoro nella sua Villa Crespi. Per il momento sono stati due i cuochi che hanno avuto la fortuna di poter entrare nel suo mondo fatto di successi e stelle Michelin: Davide Marzullo e Francesca Stabile.
Ma la televisione non è l’unico impegno di Antonino Cannavacciuolo, che ha deciso di aprire una catena di ristoranti tra il Piemonte e la Campania, sua terra d’origine. Una scelta non solo lavorativa, ma anche sentimentale, perché proprio uno di questi sarà eretto nella casa che il padre ha comprato per lui a Ticciano, dove è nato. “Il sogno di mio padre Andrea era aprirmi un ristorante a Ticciano, dove sono nato. Tra pochi mesi succederà, solo che sarò io ad aprirlo a lui, nella casa padronale che ha comprato per me nel 1995. Sono felice di realizzare questo suo desiderio perché è a lui che devo il mio successo.”
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E’ stato proprio il rapporto con il padre a spingere Antonino Cannavacciuolo alla ricerca della perfezione: “Con me papà ha sempre avuto un rapporto di sfida: “fammi vedere che sai fare”. E io tutto quello che faccio lo faccio per dimostrargli qualcosa”. In estate ci sarà l’inaugurazione dei tre «Laqua Resorts», la nuova linea di ospitalità ideata con Cinzia. Oltre al «Laqua Countryside» di Ticciano (Napoli), con il ristorante gourmet, anche il «Laqua by the Lake» a Pettenasco, sul lago d’Orta, con un ristorante un po’ più semplice, e il «Laqua by the Sea» a Meta di Sorrento, con una cucina a base di piatti freddi solo per gli ospiti. Seguici, per scoprire tutte le ricette basta un like!