Angela Celentano, un rapporto segreto dell’FBI svela cosa è successo alla piccola. La verità choc dopo 13 anni
Angela Celentano è scomparsa quando aveva solo 3 anni nel lontano 10 agosto 1996. La piccola si trovava sul Monte Faito (Napoli) insieme alla propria famiglia quando ad un certo punto divenne invisibile, inghiottita dal nulla. Sul caso hanno indagato numerose autorità da quella italiana a quella messicana, dall’Interpol all’FBI. Sarebbero stati proprio questi ultimi a stilare un rapporto che parlava di un possibile sospettato.
Scomparsa Angela Celentano, un rapporto dell’FBI rimasto segreto per anni
Doveva essere una piacevole gita fuori porta quella del 10 agosto 1996 per la famiglia Celentano, ma così non è stato. Angela ha solo 3 anni e si diverte a giocare con le proprie sorelle ed i propri amichetti giunti sul Monte Fato (Napoli) insieme alle proprie famiglie per un picnic che avrebbe dovuto alleviare le pene del caldo estivo, ad un certo punto però il vuoto. La felice giornata si trasforma in un incubo, Angela Celentano non si trova più.
Tutti i presenti si impegnano nelle ricerche ma della bambina non vi è traccia: il 10 agosto 1996 inizia l’odissea della famiglia Celentano che ad oggi, trascorsi ben 23 anni ancora non ha notizie della propria piccola. Forze dell’Ordine, volontari, amici tutti cercano Angela, ma senza alcun risultato, neppure l’immediata risonanza mediatica è in grado di far emergere qualche indizio.
Le indagini si rivolgono immediatamente alla famiglia, tant’è vero che nel 1999 Gennaro Celentano, lo zio di Angela Celentano, viene sospettato di favoreggiamento nel rapimento della bimba insieme a quattro amici di famiglia ed altre tre persone. La madre di Angela, Maria, riferisce ai carabinieri, stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, che la sera prima della gita la nipotina tredicenne, figlia di Gennaro Celentano, disse: “E se domani si pigliano Angela nel bosco?”. Una frase che gli inquirenti interpretano come un qualcosa di molto sospetto, probabilmente la ragazzina aveva sentito della pianificazione del sequestro della cugina.
Le indagini degli inquirenti italiani, però, proseguono anche in collaborazione con l’FBI e sono proprio questi ultimi a fare una scoperta sconvolgente: in un rapporto, infatti, rimasto segreto per anni e disvelato solo recentemente si parlava di un sospettato. A darne atto Il Corriere della Sera in un articolo non appena resa pubblica la notizia. Gli investigatori statunitensi si recano nel 2004 insieme ai Carabinieri in una villa sul Monte Fato dalla quale si vede il Golfo di Napoli. Un detective, entrato nell’abitazione, giunto nella camera padronale chiama a sé i colleghi avendo effettuato una scoperta raggelante.
Nel retro della stanza c’è un “altarino alla vittima”, di Angela Celentano. Il proprietario della casa diventa quindi il primo sospettato della sparizione della bambina. Stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, nell’abitazione viene ritrovato un cappellino identico a quello che la piccola indossava il giorno della scomparsa. Questi atti vengono trasmessi agli inquirenti italiani nel 2004; un rapporto di tre pagine che per gli agenti americani custodivano la chiave di volta per la risoluzione del caso di Angela Celentano, rimasto segreto ben 5 anni. Nella relazione inviata alla procura di Torre Annunziata, datata 30 luglio 2004, l’Fbi era infatti convinta di avere in mano un colpevole da consegnare alla giustizia e che la piccola fosse stata uccisa. I loro rilievi, però, non bastano e non sono sufficienti per un’incriminazione.
La famiglia non si arrende: Angela è ancora viva
La famiglia della piccola Angela Celentano non si è mai arresa all’idea che la bambina sia morta. Attraverso il comitato “Troviamo i bambini”, Catello e Maria hanno diffuso capillarmente per anni la foto della loro bambina sperando che qualcuno si facesse avanti, ma nulla. Ad oggi la sparizione di Angela resta avvolta nel mistero. Tramite la fede e la speranza la famiglia Celentano spera un giorno di poter riabbracciare la propria figlia e che una delle innumerevoli segnalazioni che vengono effettuate in ordine al su avvistamento si riveli fondata e non come accaduto in tutti questi anni solo un amara illusione.
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