L’autopsia sul corpo di Andrea Prospero , eseguita venerdì dal medico legale Sergio Scalise Pantuso , ha esclusa la presenza di segni di violenza o di cause di morte diverse dall’assunzione di farmaci. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella di un malore dovuto a un possibile suicidio , ma per confermare con certezza questa ipotesi si attendono gli esami tossicologici , i cui risultati dovrebbero arrivare entro due settimane .
L’autopsia non ha fornito indicazioni precise sull’orario del decesso , che potrebbe comunque coincidere con il giorno della scomparsa di Andrea. Accanto al corpo sono stati ritrovati numerosi blister vuoti di ansiolitici , compatibili con la tempistica della morte.
Le indagini in corso: ancora molti interrogativi aperti
Mentre si attendono i risultati degli esami tossicologici , la Procura di Perugia , guidata dal procuratore Raffaele Cantone , continua a lavorare per chiarire alcuni aspetti ancora oscuri della vicenda. Uno dei punti su cui si concentrano le indagini riguarda il motivo per cui Andrea , giovane di 19 anni originario di Lanciano , ha affittato un monolocale in via del Prospetto, nel centro di Perugia, a poche centinaia di metri dalla casa dello studente in cui risiedeva. Gli inquirenti vogliono capire se il ragazzo aveva intenzione di isolarsi volontariamente nei giorni precedenti alla sua morte o se vi fossero altre ragioni dietro questa scelta.
Un altro dettaglio ancora da chiarire riguarda il pagamento dell’alloggio: non risultano transazioni effettuate con la carta prepagata in possesso di Andrea, lasciando aperta la possibilità che il soggiorno sia stato saldato in contanti o da una terza persona. Su questo punto, la squadra mobile e la polizia postale stanno effettuando verifiche approfondite.
Analisi dei dispositivi elettronici: la chiave per comprendere gli ultimi giorni di Andrea
Gli investigatori stanno analizzando il contenuto dei quattro telefoni cellulari e del computer portatile che hanno trovato accanto al ragazzo. L’obiettivo è quello di individuare eventuali messaggi, ricerche online o chiamate che possano fornire indizi sugli ultimi giorni di Andrea e sulle motivazioni che lo hanno portato al tragico epilogo. Gli esami tecnici sui dispositivi potrebbero rivelare se Andrea avesse parlato con qualcuno nei giorni precedenti alla scomparsa , se avesse manifestato segni di disagio o se ci fossero elementi che possano suggerire il coinvolgimento di altre persone .
Restituzione della salma e funerali
Nonostante le indagini siano ancora in corso, la magistratura ha già dato il via libera per la restituzione della salma alla famiglia , che potrà ora organizzare la cerimonia funebre. I familiari e gli amici del giovane sono ancora sotto shock per la tragedia , e la comunità di Lanciano si stringe nel dolore attorno ai suoi cari, in attesa di risposte che possono spiegare cosa sia realmente accaduto ad Andrea. Nel frattempo, le autorità proseguiranno nel lavoro investigativo, cercando di ricostruire con precisione ogni dettaglio degli ultimi giorni del ragazzo per dare una risposta definitiva ai molti interrogativi ancora aperti.