Allarme Meduse Killer nel Mediterraneo. Morta una bimba. Bambin Gesù: “Cosa fare Subito”
Sette persone sono state punte dalla letale medusa portoghese Man O’War mentre prendevano il sole e facevano il bagno in mare a Benidorm, famosa località balneare spagnola. Tre spiagge sono state temporaneamente chiuse nella località di villeggiatura della Costa Blanca dopo che due delle creature simili a meduse sono state avvistate nell’acqua domenica. La prima è stata trovata sulla spiaggia di Mal Pas, una piccola insenatura tra le principali spiagge della città.
L’altra è stata scoperta presso la famosa spiaggia di Levante. Di conseguenza, la balneazione è stata vietata durante i tentativi di rimuovere queste meduse che possono essere letali. Una bimba infatti, dopo essere stata punta è morta in seguito a choc anafilattico. Per le punture, inoltre, sette persone adulte sono rimaste ferite, cinque dei sette bagnanti sono stati portati in ospedale.
Monica Gomez, consigliere per le spiagge di Benidorm, ha confermato: “Il municipio di Benidorm ieri mattina ha attivato un protocollo di emergenza per la presenza in acqua della medusa portoghese Man O’War dopo che due sono stati trovati fuori dalle spiagge della città. Sono stati rimossi dai bagnini”. Come misura precauzionale, il bagno era vietato e la bandiera rossa issata per un’ora sulle principali spiagge di Levante e Ponente e per più di due ore sulla spiaggia di Mal Pas. Sette persone sono state curate per le punture minori causate dalle creature simili a meduse alla spiaggia di Mal Pas. All’ospedale di Villajoyosa è scattato il protocollo come misura precauzionale.
“Abbiamo agito rapidamente e diligentemente e vietato il bagno fino a quando eravamo sicuri che non ci fossero più Man OWar portoghesi nell’acqua”. La portoghese O’War è spesso associata a una medusa ma in realtà è una specie di sifonoforo, un gruppo di animali strettamente legati alle meduse.
Una donna è stata punta con segni lancinanti su tutto il corpo dopo essere stata punto da una medusa portoghese o’war. Naomi Mateos stava nuotando sulla spiaggia di Puntas de Calnegre a Lorca, in Spagna, quando è stata punta dalle terrificanti meduse. La ventitreenne era a una decina di metri dalla spiaggia quando ha sentito una dolorosa sensazione di pungiglione diffondersi sul suo corpo, lasciandola paralizzata dal dolore.
“A soli dieci metri dalla riva, ho avvertito un forte dolore al polso che mi è arrivato fino alle spalle. Sono rimasta paralizzata. Non potevo muovermi e potevo solo urlare” ha raccontato Naomi. La sua amica ha provato a usare una pinna subacquea per rimuovere i tentacoli, ma non è stata in grado di rimuovere la forte presa della creatura. Naomi ha raccontato: “Lei ha visto i tentacoli blu appiccicati alla mia pelle e si è resa conto che era una medusa portoghese o’war.”
Meduse: I consigli del Bambin Gesù di Roma
Zanzare e meduse sono i veri nemici dell’estate: la puntura delle prime e il contatto con le seconde, oltre che creare fastidio, possono causare seri problemi per la salute, specialmente nei più piccoli. In entrambi i casi, si manifesta una irritazione cutanea accompagnata da rossore, prurito e gonfiore. Ma come fare per alleviare gli effetti della puntura di zanzare o della “carezza” di una medusa? Gli esperti dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma consigliano, durante l’estate, di tenere sempre a portata di mano un gel astringente al cloruro d’alluminio, la cui applicazione sulla parte irritata garantisce un’immediata azione anti-prurito, bloccando la diffusione delle tossine. Ugualmente efficace può essere anche una crema al cortisone, anche se agisce in tempi più lunghi. Da evitare assolutamente, invece, i rimedi fai da te a base di ammoniaca, aceto, alcool o succo di limone perché invece di dare sollievo, potrebbero peggiorare la situazione.