Al Via Bonus Nati 2019: Ecco quanto spetterà ad ogni bimbo nato quest’anno
Nel 2019 sono stati prorogati e modificati i bonus a favore dei nuovi nati. La legge di bilancio 2019 ha difatti confermato diverse misure, in qualche caso ampliando i benefici. Il bonus bebè, ad esempio, è stato maggiorato del 20% per i secondi ed i terzi figli. Il bonus asilo nido, oltre a essere stato riconfermato anche per il 2019, è passato da 1000 a 1500 euro all’anno. Resta inalterato, poi, il premio alla nascita, un bonus una tantum di 800 euro per ogni nuovo nato o adottato, che può essere richiesto a partire dal settimo mese di gravidanza (è difatti chiamato anche bonus Mamma Domani). Ma procediamo per ordine, e facciamo il punto sugli aiuti per i nati nel 2019.
Bonus bebè 2019
Il bonus bebè è un contributo mensile che spetta alle famiglie con un indice Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare, in pratica l’indice che “misura la ricchezza” della famiglia) inferiore a 25mila euro: per il 2019, viene erogato per il primo anno di vita del bambino.
L’importo del contributo è pari a 80 euro al mese, ma raddoppia a 160 europer le famiglie il cui indicatore Isee non supera i 7mila euro.
Dal 2019, poi, il contributo è maggiorato del 20% per ogni figlio successivo al primo, quindi gli assegni salgono, ad esempio, a 96 euro per il secondo figlio, ed a 112 euro al mese per il terzo figlio.
Che cosa si deve fare per ottenere il bonus bebè 2019?
Per ottenere il contributo, deve essere inoltrata un’apposita domanda all’Inps, che va fatta entro tre mesi dalla nascita del bimbo.
La richiesta può essere inviata attraverso il sito dell’Inps, per chi possiede le credenziali di accesso (codice Pin dispositivo, identità unica digitale Spid o carta nazionale dei servizi), oppure chiamando il call center dell’Inps, al numero 803. 164 (06. 16 4,164 per chi chiama da rete mobile), o, ancora, tramite patronato. Per quanto riguarda la domanda di bonus 2019, però, si deve ancora attendere la circolare dell’Inps, che sarà emanata a breve, con le istruzioni dettagliate.
Nel frattempo, occorre conservare il certificato di nascita e farsi rilasciare una nuova attestazione Isee aggiornata: l’indicatore Isee, ossia l’indicatore della situazione economica della famiglia, subisce infatti delle variazioni con l’aumento dei componenti del nucleo familiare ed è un presupposto indispensabile per inviare la domanda di bonus bebè. Per approfondire: Bonus bebè 2019.
Bonus asilo nido 2019
Il bonus asilo nido è un contributo concesso a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito, per la frequenza degli asili nido, oppure per l’assistenza domiciliare, per quanto riguarda i bambini affetti da patologie ed impossibilitati a frequentare un asilo.
Dal 2019, il contributo passa da mille a 1500 euro all’anno, ossia a circa 136 euro al mese per 11 mesi. Il bonus viene concesso per i primi tre anni di vita del bambino.
L’asilo frequentato deve essere pubblico, oppure può trattarsi di un asilo privato autorizzato all’apertura e al funzionamento da parte dell’ente locale compete.
Il buono non rimborsa le spese sostenute per la frequenza di ludoteche, spazi gioco, pre-scuola e servizi educativi integrativi all’asilo nido.
La domanda di bonus asilo nido deve essere presentata online sul sito dell’Inps dal genitore che paga la retta dell’asilo, a partire dal 28 gennaio 2019, allegando la ricevuta della retta del nido o l’attestazione dell’iscrizione. È comunque possibile farsi assistere da un patronato. Per i bambini che non possono andare all’asilo e hanno bisogno di un aiuto a casa, è necessario allegare alla domanda il certificato del pediatra in cui si dichiara che il bambino non può frequentare il nido.
Premio alla nascita
Resta inalterato, per tutto il 2019, il premio alla nascita, conosciuto anche come bonus mamma domani. Si tratta di un contributo una tantum, cioè che viene erogato soltanto una volta, pari a 800 euro, per ogni nuovo nato o adottato. La domanda si può presentare dal settimo mese di gravidanza, alla nascita del bambino o all’adozione, direttamente sul sito Inps o con l’aiuto di un patronato.
Il beneficio è concesso in un’unica soluzione e per ogni singolo evento, gravidanza o parto, adozione o affidamento. Va dunque presentata una domanda per ogni evento e quindi per ogni minore, nato, adottato o affidato: se, ad esempio, si presenta la domanda al compimento del settimo mese di gravidanza, non si deve presentare un’altra domanda per l’evento nascita relativo allo stesso bambino. Lo stesso vale per l’affidamento di un minore: se è stato richiesto il bonus nascita per l’affidamento, non è possibile richiederlo nuovamente per la successiva adozione.
Se, invece, si verifica un parto plurimo ed è stata inoltrata la domanda del bonus al compimento del settimo mese, bisogna ripresentarla dopo la nascita, inserendo tutte le informazioni necessarie per l’integrazione del premio rispetto al numero dei bambini nati.