Nel decreto ristori presentato per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza covid, è di particolare interesse il Bonus casalinghe, un incentivo per quelle donne che non lavorano o sono disoccupate e che vogliono ritornare sul mercato lavorativo. L’incentivo consiste nell’erogazione di un voucher da 500 euro da spendere in attività formative. Alcuni l’hanno definito molto simile alla carta docenti da 500 euro per l’acquisto di materiale didattico o il bonus cultura per i maggiorenni.
Tre milioni per formazione casalinghe. Ecco come funziona il Bonus
«Ancora un altro passo, continuiamo a investire nelle donne. Nel decreto ristori abbiamo inserito un bonus da 3 milioni di euro per un fondo interamente destinato alla promozione della formazione personale delle donne e in particolare alle casalinghe, servirà ad attivare percorsi volti a favorire l’acquisizione di nuove competenze e l’accesso a opportunità culturali e lavorative». Lo afferma la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in un post su Facebook.
«È un provvedimento che ho voluto e sostenuto con forza – spiega – pensando alla necessità che l’autonomia personale delle donne sia sempre sostenuta, anche nei contesti domestici. Quello che chiamiamo empowerment femminile nasce dalla formazione, e le opportunità di formazione nascono lì dove si crede e si investe nel valore delle persone. Anche oggi affermiamo che l’Italia crede nelle donne, tutte, e bisogna scommettere su di loro, soprattutto ora che abbiamo l’opportunità di ripartire. Con le energie di tutti, donne e uomini insieme». Dalle prime indiscrezioni si sa che sarà un bonus una tantum di 500 euro da spendere nella formazione simile a quello destinato ai docenti e che dovrebbe essere già attivato nel mese di febbraio
Bonus occhiali da vista e lentine, Ecco come funziona
Oltre a quello casalinghe è stato approvato anche il bonus occhiali da vista e lenti a contatto, unico incentivo che non viene riconosciuto sotto forma di detrazione Irpef bensì come vero e proprio sconto di 50 euro al momento dell’acquisto dei beni indicati e necessari alla vista. Si tratta di una sorta di voucher che riconosce uno sconto di 50 euro direttamente al momento del pagamento. Sarà quindi il commerciante che, per la vendita di occhiali da vista o lenti a contatto correttive, su richiesta dovrà far valere l’incentivo. Prima, però, è importante assicurarsi che abbia aderito all’iniziativa.
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Chi può richiedere l’incentivo statale
Con l’inserimento in Manovra del bonus occhiali 2021, comunque, sono stati definiti i requisiti di accesso allo stesso. Per avere diritto al voucher, infatti, i contribuenti devono rispettare determinati limiti reddituali. Lo sconto per l’acquisto di lenti correttive, nello specifico, spetta ai contribuenti con un reddito familiare Isee pari o inferiore a 10 mila euro. Dall’agevolazione sono esclusi gli acquisti di occhiali da sole e tutti quelli effettuati da chi ha un reddito maggiore di quello sopra indicato. Va specificato, infine, che tale incentivo vale per tutti gli acquisti effettuati in uno specifico lasso di tempo, ovvero dal 2021 al 2023. Si tratta quindi di una agevolazione con durata triennale, che potrà essere riconosciuta fino alla scadenza del termine e/o fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Al momento il Governo ha destinato all’iniziativa 15 milioni di euro per il triennio 2021/2023. Per altre novità seguici su Google News.