L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) insieme all’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco ) raccomanda ai pazienti di smettere di usare il medicinale Picato (ingenol mebutato), un gel per il trattamento della cheratosi attinica della pelle, mentre continua la revisione della sicurezza del medicinale da parte dell’Agenzia. Per il medesimo medicinale era stata data comunicazione di revisione, ma nuove evidenze scientifiche hanno evidenziato l’opportunità di bloccarne l’utilizzo.
Il comitato di sicurezza dell’EMA (PRAC) e dell’Aifa sta attualmente esaminando i dati sul cancro della pelle nei pazienti che hanno utilizzato Picato. I risultati finali di uno studio che confronta il Picato con l‘imiquimod (un altro farmaco per la cheratosi attinica) indicano una maggiore incidenza di cancro della pelle nell’area di trattamento con Picato rispetto all’imiquimod.
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Sebbene permangano incertezze, c’è la preoccupazione di un possibile legame tra l’uso di Picato e lo sviluppo di cancro della pelle. Il PRAC ha pertanto raccomandato di sospendere l’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale a titolo precauzionale. L’Aifa ha fatto presente che sono disponibili trattamenti alternativi.
Allarme farmaci per il diabete: Contengono impurità cancerogene. Ecco quali sono, nuovo scandalo
In un ristretto numero di medicinali a base di metformina, farmaco molto utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 1, sono stati riscontrati – al di fuori dell’Unione Europea – livelli molto bassi di un’impurezza probabilmente cancerogena, N-nitrosodimetilammina (Ndma). A renderlo noto è l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), che ha pubblicato sul portale web una comunicazione dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema).
Le nitrosammine sono un sottoprodotto che si genera in numerosi processi industriali ed è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo. Alcuni mesi fa la sua presenza è stata riscontrata in medicinali contenenti ranitidina (usati contro l’ulcera e il reflusso) e sartani (per la cura dell’ipertensione), portando al ritiro precauzionale di lotti questi prodotti. Ecco quali sono secondo l’Aifa