La tragica scomparsa di Eleonora Mugoni , 50 anni, ha suscitato una profonda commozione non solo nella comunità abruzzese in cui viveva, ma anche nella sua terra d’origine, la Sardegna. Eleonora è stata stroncata da un infarto a Vasto , cittadina in provincia di Chieti, dove si era trasferita per lavoro e dove svolgeva con passione la sua professione di docente di lettere presso l’Istituto Volta di Pescara. Il malore è avvenuto proprio mentre era a scuola ma vani sono stati i soccorsi e la corsa in ospedale.
Le radici sarde e il legame con Bultei
Originaria della Sardegna, Eleonora era molto legata alla sua famiglia e alla comunità di Bultei , un piccolo comune del Goceano , da cui proveniva il padre, Francesco Mugoni . Quest’ultimo, anch’egli professore in pensione, è stato una figura importante per il paese, ricoprendo in passato anche l’incarico di sindaco . La madre, Rosy D’Aloisio , è stata un’insegnante molto stimata, proprio come Eleonora, che sembra aver seguito le orme dei genitori, dedicando la sua vita all’educazione e alla formazione dei giovani. La famiglia Mugoni è da sempre conosciuta e rispettata nella zona, e la notizia della scomparsa di Eleonora si è diffusa rapidamente a Bultei e nell’intero Goceano , lasciando tutti sgomenti.
Un ultimo atto di generosità
Eleonora non era solo un’insegnante apprezzata per la sua dedizione al lavoro, ma anche una persona di grande sensibilità e altruismo. Prima della sua morte, aveva espresso chiaramente la volontà di donare i propri organi, un desiderio che è stato rispettato. Come ha spiegato la sorella Isabella , avvocato, in un’intervista al quotidiano Il Centro :
«La donazione è stato l’ultimo gesto di grande generosità di mia sorella».
Grazie a questo ultimo atto di amore e altruismo, cinque persone hanno ora una nuova speranza di vita. Un’équipe medica dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti si è occupata dell’espianto dei suoi reni, fegato e cornee , che sono stati immediatamente trasferito negli ospedali dove i riceventi erano in attesa. Eleonora, con questo gesto, continua a vivere attraverso le vite che ha contribuito a salvare.
Il cordoglio della comunità
La scomparsa di Eleonora ha lasciato un vuoto profondo nelle persone che la conoscevano, sia in Abruzzo che in Sardegna. A Bultei , il parroco don Martin , a nome dell’intera comunità, ha voluto manifestare vicinanza e affetto alla famiglia, stringendosi attorno al dolore del padre Francesco, della madre Rosy e della sorella Isabella.
Eleonora era una persona molto conosciuta e stimata per il suo impegno e la sua umanità , qualità che la rendevano amata sia dai suoi studenti che da chiunque avesse avuto la fortuna di incontrarla. La sua morte ha scosso profondamente non solo chi le era vicino, ma anche chi ha appreso la notizia della sua generosità e del dono che ha voluto lasciare agli altri.
Un esempio di amore e altruismo
La storia di Eleonora Mugoni rappresenta un esempio di come un gesto di amore possa trasformare una tragedia in speranza. La sua eredità non è solo quella di un’insegnante appassionata e di una donna profondamente legata ai valori della sua famiglia e delle sue origini, ma anche quella di una persona capace di guardare oltre la propria vita per aiutare il prossimo. In molti a Bultei e in Sardegna ricordano Eleonora non solo per il suo sorriso e la sua bontà, ma per aver lasciato un messaggio che rimarrà indelebile: dare agli altri è il più grande atto di generosità che si possa compiere.