A scuola a 5 anni? Meglio di no. Ecco l’età giusta per avere risultati migliori nel tempo
La tentazione di anticipare le tappe del percorso scolastico è forte: ad oggi, molti bambini cominciano la scuola primaria all’età di 5 anni. Ma sarà la scelta giusta? In un mondo che corre, è bene fermarsi un attimo e riflettere. Un bambino di 5 anni è in grado di imparare come un bambino di 7? Ma soprattutto, è giusto che un bambino di 5 anni trascorra 8 ore seduto ad un banco di scuola?
Facciamo un passo indietro: in Finlandia, il ciclo di formazione primaria comincia a 7 anni. Questo non significa che non vi siano asili nidi e scuole materne (le nostre scuole d’infanzia): al contrario, i finlandesi le considerano fondamentali.
Tuttavia, le politiche educative in Finlandia hanno ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione di questi due cicli scolastici su altri fattori: la socializzazione, la conquista dell’autonomia e il gioco.
Sì, i finlandesi – che sorpresa! – hanno deciso che per un bambino di 6 anni è più produttivo giocare con i suoi compagni e apprendere in modo informale che trascorrere le giornate su libri e quaderni.
Questo non significa svalutare la cultura: ai bambini, sin dall’asilo nido, vengono forniti libri da leggere con gli educatori e in famiglia, oltre ad un ampio ventaglio di giochi educativi.
Per concludere: la Finlandia, insieme alla Danimarca, all’Australia e alla Nuova Zelanda, è uno dei paesi con i migliori sistemi scolastici al mondo. Anzi, tra tutti, è proprio la migliore. Forse, c’è qualcosa da imparare: il rispetto del tempo.