Angela Celentano, si riapre il caso: “Ecco la strana profezia il giorno prima della scomparsa”
Sono trascorsi 22 anni dalla scomparsa di Angela Celentano, da quel mese di agosto del 1996, giorno 10, in cui quella piccolissima bambina di due anni, scomparve nei boschi del Monte Faito, dove la famiglia (papà, mamma e altre tre figlie) si erano recati per la festa annuale della comunità evangelica.
Ventidue anni sono trascorsi senza riuscire ad arrivare ad una risposta, alla soluzione di un mistero che resta più ingarbugliato che mai.
Caso Angela Celentano, ultime notizie: una misteriosa e inquietante profezia
Del caso legato ad Angela Celentano si parlerà ancora durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, condotta da Federica Sciarelli e in onda su Raitre a partire dalle 21,15 circa.
Si tornerà sui punti oscuri della vicenda ed, in modo particolare, si tornerà sulle famigerati doti di preveggenza della cuginetta più grande di Angela Celentano, Rosa: il giorno prima della scomparsa, infatti, il 9 agosto 1996, Rosa, allora adolescente, confidò a Maria Celentano, madre della piccola, che il giorno dopo Angela sarebbe scomparsa.
La cugina riascoltata oggi
La cugina della ragazza, Rosa Celentano, figlia del fratello di Catello Celentano (padre di Angela), è stata ascoltata in Procura a Torre Annunziata in qualità di persona informata dei fatti.
La decisione di ascoltare Rosa, e forse anche altri testimoni dell’epoca, è riconducibile alla volontà di approfondire alcune dichiarazioni, rilasciate negli anni passati, alle quali non si era attribuita particolare importanza.
Rosa Celentano, che ora ha 35 anni, raccontò di avere fatto un sogno “premonitore” il giorno prima della scomparsa di Angela nel quale la cuginetta “spariva” nel bosco. Parole alle quali all’epoca non si diede peso.
Rosa, negli ultimi tempi, è stata intervistata da Quarto Grado e ha ridimensionato quelle parole, ricordando di aver raccontato ad Angela la favola di “Cappuccetto Rosso”, sostituendo il nome con quello della cugina: “Non ho detto di aver sognato che rapivano Angela, ho semplicemente sostituito il nome di Cappuccetto Rosso con il nome di Angela. Questo è tutto. Angela era irrequieta quella sera prima di andare in gita il giorno dopo, io per distrarla la presi e le iniziai a raccontare la storia di Cappuccetto Rosso. Solo che al posto del nome di Cappuccetto Rosso misi il suo nome per invogliarla di più nella storia”.
Sul contenuto del confronto gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. Rosa è stata accompagnata dall’avvocato dei genitori di Angela Celentano, Luigi Ferrandino: “La Procura vuole ripercorrere tutte le tappe della vicenda, alla luce delle novità emerse sul caso della scomparsa di Angela, tenendo conto anche delle sopravvenute tecniche investigative rispetto ai giorni seguenti la sparizione della bambina”.