Giallo Scazzi, Arriva La confessione. La mamma rivela chi ha ucciso Sarah
Anche se sembrano di meno, dal delitto di Avetrana sono passati già 8 anni. Sara Scazzi è stata uccisa e non si sa ancora bene da chi e soprattutto perché. A parlare dopo tanti anni è ancora la mamma della ragazzina, Concetta Serrano. Sarah Scazzi avrebbe compiuto 23 anni se quel 26 agosto del 2010 sua cugina sua zia non avessero deciso di toglierle la vita.
La quindicenne di Avetrana pare abbia avuto giustizia con la condanna definitiva all’ergastolo della cugina Sabrina Misseri e della zia Cosima Serrano. Condanna confermata anche in Cassazione ma a cui gli avvocati delle due donne si sono appellati alla Corte di giustizia Europea per i diritti dell’uomo, chiedendo una revisione del processo.
Una giustizia a metà per Sarah
Anche se il caso di Sarah Scazzi sembra ormai chiuso, resta un’incognita, il ruolo di Michele Misseri. Lo zio dell’adolescente continua a raccontare una verità del tutto diversa auto accusandosi. Michele ha anche chiesto perdono alla mamma della ragazza, Concetta Serrano per quanto fatto alla sua bambina. Ma Concetta non è stata dolce nella risposta. Anzi, da parte sua c’è stato solo silenzio. Cosa è accaduto davvero quel maledetto giorno? Qualcuno ha materialmente ucciso Sarah Scazzi. Ma chi dei tre? è coinvolto qualcun altro nell’omicidio?
La verità di Misseri
Michele Misseri di nuovo si è assunto piena responsabilità dell’omicidio della nipote. Ma i giudici ovviamente non gli credono. Lo hanno condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per aver nascosto il corpo della minorenne, ritenendo invece colpevoli dell’omicidio la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, entrambe condannate all’ergastolo. Alla cognata Concetta, Michele Misseri ha scritto una lettera di cui vi riportiamo un passo:
“Cara Concetta perdonami, perdonami, perdonami per quello che ho fatto a Sarah. Sono stato io. Tua sorella Cosima e Sabrina sono innocenti! Lo capiresti subito se le vai a trovare, non dare retta agli avvocati bugiardi!” Aggiungendo poco dopo: “Tieni presente che Geova non ama la menzogna. Non l’ama affatto. È colpa grave anche credere alla menzogna. È colpa grave anche non cercare la verità, cioè omettere di cercarla. Cara Concetta, cerca di capire dove sta la verità”.
La verità di Concetta
Al settimanale Giallo la Serrano però ha confessato di essere stata fortemente delusa dalla lettera di Misseri, credeva che l’uomo avesse ormai trovato il coraggio di dire la verità: “Ho creduto che in un momento di ripensamento avesse deciso di tirar fuori tutta la verità. Leggendola sono rimasta delusa e amareggiata, più di prima. Sempre quella ridicola e odiosa frase ‘Sono stato io’. Quella lettera non ha avuto alcun senso per me”.
In passato però la mamma di Sarah Scazzi, ai microfoni di Tutta la verità (un programma andato in onda su NOVE) ha dichiarato di ritenere fortemente responsabile nell’omicidio la sorella Cosima ma di non aver ancora ben chiaro il suo ruolo che ha avuto quel giorno: “Non ho capito quale sia stato il ruolo di Cosima: se lei c’entrava, se lei lo fa per coprire sua figlia… Né Michele ha mai parlato di Cosima. C’è una ricostruzione che però non sappiamo se corrisponde al vero“.
Insomma La mamma di Sarah crede colpevole la nipote ma non la sorella, che probabilmente ha tentato solo di coprire la figlia dopo il delitto. La donna infatti, nell’orario in cui è morta la povera ragazzina, era solita dormire, come hanno affermato sia Sabrina, sia Michele, e anche molti altri testimoni. Inoltre Cosima non è mai stata menzionata da Michele quando ha accusato la figlia, ( da questa testimonianza è stata condannata Sabrina) mentre l’unico ad averla messo in mezzo è il fioraio che continua tutt’oggi a sostenere che si sia trattato solo di un sogno. Che ci sia in carcere almeno una innocente? C’è ancora molto da scoprire sull’omicidio della ragazza.
Per restare sempre aggiornato, aggiungi ai tuoi contatti su smartphone il numero 3512269204 e invia un messaggio WhatsApp con testo “NEWS”. Il servizio è completamente gratuito! In qualsiasi momento sarà possibile disdirlo inviando un messaggio con testo “STOP NEWS” allo stesso numero.