Studentessa morta in classe: Svelata la verità sulle cause del decesso. Ecco cosa è accaduto
Ci vorrà qualche settimana perché al primario di Anatomopatologia dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona vengano consegnati i risultati sui tessuti prelevati alla giovane Melissa La Rocca i cui genitori hanno chiesto ulteriori accertamenti per comprendere la reali cause della sua morte.
Esclusa anche durante l’autopsia l’ipotesi di un aneurisma, i medici sono abbottonatissimi ritenendo di dover dare il verdetto, per primo, al padre Vinicio. Ma dopo gli esami diagnostici eseguiti ieri sarebbe confermata la causa cardiaca, improvvisa e imprevedibile. Non dovrebbero esserci, dunque, patologie «sconosciute» alla famiglia. Anche se la domanda di tutti resta sempre la stessa: perchè ad una sedicenne.
Nella serata di martedì, si è tenuta la veglia che in un primo momento era slittata. Gli amici di Melissa si sono incontrati, quasi spontaneamente, a casa dei suoi genitori – a San Mango Piemonte – e, insieme, hanno pregato per la sedicenne, colta da morte improvvisa mentre era a scuola, all’istituto Da Vinci di Salerno. I funerali, invece, si terranno questo pomeriggio (ore 16.30) presso la chiesa di Santa Maria a pochi passi dallaa sua abitazione.
Il papà: “Conserverò una treccia dei suoi capelli”
Una treccia di capelli biondi, per portare sempre con sè una parte di quella figlia strappata alla vita a soli 16 anni. Il padre di Melissa La Rocca, la studentessa di 16 anni morta il 7 ottobre scorso in classe all’istituto Genovese – Da Vinci di Salerno, ha chiesto agli addetti dell’obitorio dell’ospedale Ruggi d’Aragona, dove si trova il corpo della figlia, di poter tagliarle i capelli per avere un ultimo ricordo della ragazza prima dell’ultimo saluto, quando non potrà più vederla; la circostanza è stata riportata da Il Mattino. Ieri, 9 ottobre, ci sono stati gli esami sulla salma richiesti dal padre, Vinicio La Rocca, che, pur non contestando il referto di morte naturale, dopo il dissequestro del corpo aveva insistito perché i medici scoprissero cosa aveva ucciso la figlia.
Una equipe del Ruggi d’Aragona preleverà tessuti cardiaci di Melissa, che verranno poi analizzati per diagnosticare eventuali patologie o malformazioni. Proprio al cuore sarebbe legato il decesso, come confermerebbero le condizioni del corpo di Melissa durante gli esami medici effettuati subito dopo il decesso: il colorito delle estremità avrebbe evidenziato problemi di circolazione di natura cardiaca. Dopo gli esami si valuterà se procedere con una autopsia vera e propria.
I genitori hanno voluto gli esami per avere una evidenza scientifica a cui legare la perdita della ragazza ma anche per tutelare altri familiari: un nonno di Melissa era infatti morto di infarto ad appena 40 anni e il sospetto è che i due potessero soffrire della stessa patologia che, a questo punto, se fosse ereditaria, potrebbe avere colpito anche altri membri della famiglia, come il fratello della studentessa.
La ragazza, originaria di San Mango Piemonte, in provincia di Salerno, si era sentita male nella mattinata del 7 ottobre, mentre era in classe, alla lavagna. Si era accasciata al suolo all’improvviso. Inutili i soccorsi, arrivati poco dopo. In attesa degli esami post mortem resta da fissare ancora la data dei funerali.