Bourdain, lo chef stellato, prima di morire: “Ecco i cibi che non vanno mai ordinati al ristorante”
Che cosa non si deve mai mangiare al ristorante secondo Bourdain
La carne ben cotta: spesso nelle cucine dei ristoranti ci sono da parte tagli di carne più dura, da rifilare al cliente che la vuole “ben cotta”.
Le uova alla Benedict: la salsa olandese, a base di burro e uova, deve essere conservata a una temperatura ben precisa, pena effetti indesiderati. Le ostriche, e le cozze, per lo stesso motivo.
Il pesce di lunedì: “La maggior parte dei ristoranti lo ordina il giovedì”, dice Bourdain, quindi di lunedì sarà “vecchio”, privo di qualità nutritive.
Gli hamburger di carne di Wagyu: è un tipo di carne molto costoso, chi mai la metterebbe in un hamburger, che per di più avrebbe un prezzo sconsiderato?
Il pollo: è difficile cucinarlo in modo saporito e gustoso, mantenendolo morbido, tanto che ad esempio non lo si vede mai cucinato dagli chef nelle varie trasmissioni gastronomiche.
Beef Parmentier, Shepherd’s pie, Chilli special, e in generale i brunch, sono da evitare: spesso sono solo un modo per riciclare gli avanzi. Tutto quanto sempre in Kitchen Confidential.
Anthony Bourdain nella classifica degli chef più ricchi del mondo
Naturalmente, fra libri televisione e attività varie, Bourdain è – era, purtroppo – presente nelle classifiche degli uomini, anzi, degli chef più ricchi del mondo. Nel 2017 era alla 13a posizione (12a nel 2016), con 5,3 milioni di euro.
Come possiamo non ricordare la puntata di The Layover dedicata a Roma? Era il terzo episodio della prima serie, e Bourdain si aggirava per la città con Sara Pampaloni, a bordo di una vecchia 500: 32 ore romane per un itinerario della romanità gastronomica che passa da Gabriele Bonci per arrivare alla Sora Lella.