Da Ottobre Musei e parchi gratis per docenti di ruolo e precari: Ecco il modulo da presentare
Anche nel 2019 – nonostante l’entrata in vigore delle nuove regole per l’ingresso gratuito nelle prime domeniche del mese – insegnanti di ruolo e supplenti possono entrare gratis in alcuni poli museali e parchi archeologici. Non cambiano quindi le regole per il personale docente nelle scuole, il quale ha diritto all’entrata gratuita – ogni giorno della settimana e anche fuori dall’orario di servizio – in tutti quei musei e parchi archeologici di proprietà dello Stato.
Tuttavia non basta presentarsi come “insegnanti” per non pagare il biglietto di ingresso: le regole vigenti, infatti, prevedono che il docente consegni al personale incaricato il modello apposito messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione (in accordo con quello dei Beni culturali) accuratamente compilato. Nel dettaglio, il modello da utilizzare per entrare gratis al museo è stato pubblicato con la nota 12045 del MIUR e potete scaricarlo nel prosieguo dell’articolo.
Una volta compilato il modello – con il quale si attesta il proprio status di docente – questo va fatto firmare dal Dirigente Scolastico della scuola in cui si è impiegati e va presentato, insieme ad un documento d’identità, ogni volta che si vuole entrare gratis in un centro di interesse culturale di proprietà dello Stato. Ecco una guida con tutte le indicazioni necessarie per quei docenti che intendono beneficiare dei vantaggi che la legge riserva loro riguardo al biglietto d’ingresso a musei, gallerie e a qualsiasi altro sito d’interesse culturale.
Modello da presentare per entrare gratis nei musei: modello per ingresso gratuito nei musei
Il MIUR ha specificato che per entrare gratuitamente in un museo o nei luoghi di cultura statali gli insegnanti devono essere in possesso di uno specifico documento che certifica il loro status di docenti di ruolo o con contratto a tempo determinato. Questa certificazione viene rilasciata dalla scuola nella quale il docente presta servizio e va presentata al momento dell’ingresso al museo insieme al documento valido di identificazione. Per i docenti che prestano servizio in più di una scuola, il modello va firmato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto nel quale presta servizio per il maggior numero di ore. Modello scaricabile di seguito:
Il MIUR ricorda ai dirigenti scolastici che nel modulo va indicata anche la data di inizio del contratto, mentre per i supplenti anche quella di fine rapporto lavorativo, così da evitare che questi usufruiscano del beneficio a loro riservato anche nei mesi in cui non stiano insegnando. Per i supplenti, quindi, si tratta di un beneficio a tempo legato alla durata del loro contratto.
Quali insegnanti possono entrare gratis nei musei
Oltre ai docenti impiegati nelle scuole, ci sono altre due tipologie di insegnanti che possono entrare gratuitamente in un museo o in un luogo di interesse culturale di proprietà dello Stato. Ad esempio, il beneficio spetta ai docenti, e agli studenti, delle seguenti facoltà universitarie:
- architettura;
- conservazione dei beni culturali;
- scienze della formazione;
- lettere o materie letterarie e filosofia con indirizzo storico-artistico.
Il biglietto gratuito per gli studenti è rilasciato mediante l’esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso, mentre il decreto n°111 del 14 aprile 2016 non specifica quale documento deve presentare il docente. L’ingresso è gratuito anche per i docenti e gli studenti dell’accademia delle belle arti, previa la presentazione del certificato di iscrizione all’a.a. in corso. Ricordiamo infine che i docenti, ma solo quelli di ruolo, possono acquistare il biglietto per musei, concerti, cinema, tramite la Carta del Docente, la piattaforma online con la quale si possono spendere i 500 euro del Bonus insegnanti.
Il personale ATA può entrare gratis nei musei?
Negli anni scorsi dopo la pubblicazione da parte del MIUR della nota relativa all’ingresso gratuito nei musei riconosciuto ai soli docenti è scoppiata una polemica da parte del personale ATA. La Direzione Generale di Feder.ATA, infatti, inviò una lettera al MIUR chiedendo l’estensione del beneficio anche per il personale ATA, dal momento che questi sono parte integrante del percorso di apprendimento culturale degli alunni e come tali dovrebbero avere la possibilità di acquisire le competenze necessarie per contribuire all’organizzazione della scuola orientata alla massima flessibilità.
Il MIUR – allora rappresentato da Valeria Fedeli – rispose in maniera positiva alle richieste del personale ATA, riconoscendo anche a loro la possibilità di accedere gratuitamente nei musei gestiti dallo Stato; per l’approvazione definitiva però bisognava attendere anche il parere del Ministero dei Beni Culturali che ancora non è arrivato. Quindi, nonostante il MIUR sembrava d’accordo sull’estendere questo beneficio al personale ATA, ancora oggi questi non possono entrare gratuitamente nei musei dal momento che non è disponibile alcun modulo che permette di usufruire dell’agevolazione.