Arriva La Nuova Scuola, Conte: “Ecco i Nuovi importi stipendio per docenti e i concorsi che faremo”
Il premier Giuseppe Conte ha parlato anche di Scuola nel discorso fatto alla Camera per illustrare il programma del Governo M5S-Partito Democratico.
Dopo le parole del nuovo Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ecco quindi arrivare un’altra importante conferma sul fatto che il futuro della Scuola sia al centro del programma realizzato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
A preoccupare gli addetti ai lavori, principalmente gli insegnanti, sono le ripercussioni che il cambio di Governo potrebbe avere su alcuni dei provvedimenti che sembravano essere in rampa di lancio con il precedente Esecutivo, come il salvaprecari e l’aumento dello stipendio – “a tre cifre” – per il personale docente.
Ebbene, se per quanto riguarda il salvaprecari da parte del nuovo Ministro dell’Istruzione c’è stata la conferma di uno sblocco del provvedimento – così da poter bandire nuovi concorsi scuola il prima possibile – per l’aumento degli stipendi è stato il premier Giuseppe Conte ad assicurare che, nonostante la caduta del Governo 5 Stelle-Lega, non ci saranno ripercussioni su quella promessa fatta ai sindacati lo scorso aprile, quando nell’intesa sottoscritta dal Miur venne messa nero su bianco l’intenzione di procedere con l’aumento di stipendio per il personale docente.
Giuseppe Conte in Parlamento: “Aumenteremo lo stipendio degli insegnanti”
Oggi è il giorno della fiducia alla Camera per il neonato Governo Conte (Bis) e con l’occasione il premier ha presentato il programma del suo Esecutivo presso l’aula di Montecitorio. Tra Legge di Bilancio, politiche migratorio e varie riforme trova spazio anche la Scuola, sulla quale il Premier si è soffermato per qualche minuto.
Nel dettaglio, Giuseppe Conte ha spiegato che gli sforzi del Governo si concentreranno sulla valorizzazione della professionalità degli insegnanti; una valorizzazione che per il Premier dovrà essere anche “economica”, confermando così un prossimo incremento stipendiale con il quale si cercherà di rendere le retribuzioni più vicine agli standard europei.
Allo stesso tempo bisognerà contrastare il precariato: per farlo bisognerà avviare il processo di stabilizzazione iniziato con il decreto salvaprecari, avviando concorsi ordinari e straordinari che – parola di Giuseppe Conte – “oltre a riconoscere valore all’esperienza siano anche in grado di valorizzare il merito di coloro che – con passione e vocazione – vogliono dedicarsi alla crescita e alla formazione delle prossime generazioni”.
Programma per la Scuola, Governo M5S-PD: gli altri obiettivi
La valorizzazione professionale ed economica degli insegnanti sarà solo il primo passo verso il raggiungimento di altri ambiziosi obiettivi che avvicineranno la Scuola italiana agli standard qualitativi offerti da altri sistemi europei.
Nel dettaglio, sono due gli obiettivi sui quali il Premier ha posto l’attenzione durante il suo discorso alla Camera: il miglioramento della didattica e il contrasto alla dispersione scolastica. Due traguardi ambiziosi per cui ci sarà molto da lavorare e per i quali non si può prescindere da una prima valorizzazione del corpo docente (e del resto del personale della scuola).
Novità per asili nido
Ma non è tutto: sempre Giuseppe Conte ha assicurato che verrà avviata una trattativa Stato-Regioni per far sì che per le famiglie con reddito medio-basso la frequenza agli asili nido – così come pure per i micro nidi – diventi totalmente gratuita. Nel contempo si farà in modo che i posti a disposizione per gli asili nido pubblici, specialmente nel Sud Italia, vengano aumentati.
Novità in tal senso sono state annunciate per l’anno scolastico 2020-2021: già nei prossimi mesi, quindi, dovrebbero esserci maggiori dettagli, sui quali vi terremo prontamente informati, in merito alla possibilità che, per alcune fasce di reddito, l’asilo nido diventi totalmente gratuito.