Azzolina: “Ecco cosa farà il nuovo governo per i Diplomati magistrale. Subito il Concorso”
Abbiamo intervistato l’Onorevole Lucia Azzolina, deputata del M5s e componente della commissione cultura, scienza e istruzione in parlamento, nonché insegnante di scuola secondaria superiore. Donna e politica molto vicina al mondo scuola di cui è anche esponente. A lei quindi ci siamo rivolti per capire cosa succederà con il nuovo governo del “Conte bis”. L’intervista rilasciata a Piudonna
Si è ormai definita la nuova squadra di Governo. La classe docente aveva espresso la richiesta di avere come rappresentante al Miur un esponente del Movimento 5 stelle, ( il nostro articolo con il comunicato di Professione Insegnante) il suo nome tra l’altro era in pole tra i sondaggi nel mondo scuola. La scelta è stata influenzata quindi anche da questa volontà?
Il Movimento 5stelle ha sempre messo al centro della propria agenda il mondo della scuola, dell’università e della ricerca. La nomina a Ministro del Prof. Fioramonti è, per l’ennesima volta, un segnale forte di un rinnovato impegno a provare a dare una svolta anche nei settori dell’istruzione e della formazione. Personalmente non posso che ringraziare il mondo della scuola per la stima dimostratami.
Quali saranno i punti programmatici di novità rispetto a quelli portati avanti nel precedente governo giallo verde?
Lo ha detto sin da subito il Presidente Conte. Noi miriamo a realizzare una scuola di qualità, aperta a tutti. Questa sarà la cifra del Governo che sta per presentarsi alle Camere. Ciò significa, sin da subito, trovare gli strumenti e le risorse per lo stop alle classi pollaio, l’assunzione dei vincitori di concorso e dei docenti inseriti nelle GAE, un nuovo contratto, che dia dignità al ruolo fondamentale che i nostri insegnanti e tutto il personale della scuola nella crescita delle giovani generazioni.
On. Azzolina, lei ha una laurea in Filosofia e una in Giurisprudenza, si occupa di diritto scolastico ed è molto stimata dal corpo docente. Quale pensa sia oggi una priorità per la scuola?
Serve un investimento robusto, sistemico, già a partire dalla prossima legge di bilancio, su scuola e università. Solo così si potrà ridurre il numero degli alunni per classe e conseguentemente reclutare, formare e assumere il personale necessario. Questo consentirà, anche, come stabilito nel programma di Governo, di investire risorse rendendo gratuito il percorso di studi a centinaia di migliaia di studenti le cui famiglie, oggi, si trovano in condizioni di difficoltà.
Annosa questione Diplomati magistrale. In molti si chiedono se sarà confermato il concorso ordinario e se si farà uno straordinario bis. Cosa può rispondere alla categoria?
Si tratta di una questione molto complessa, ma che ha ricevuto già indicazioni stringenti dai pronunziamenti, definitivi, del Consiglio di Stato, della Corte di Cassazione e da un intervento politico contingente, quasi un anno fa. Noi abbiamo, tuttavia, il dovere di pensare anche ai giovani laureati in scienze della formazione primaria, che vogliono inserirsi nel mondo della scuola e che anelano l’indizione di concorsi regolari. Il concorso ordinario, quindi, non potrà che essere una priorità di questo Governo, a completamento del ciclo di concorsi iniziato con il bando del concorso straordinario dell’anno scorso. La politica deve essere in grado di prendere in considerazione le aspettative di tutti, operando scelte, poi, che perseguano il bene della collettività.
I docenti, da questo nuovo Governo, si aspettano un contratto di svolta, lei pensa che sarà possibile superare l’incremento stipendiale già previsto?
Il Movimento 5stelle, unitamente al Ministro Fioramonti, si batterà in Parlamento perché già nella prossima legge di bilancio ci siano le risorse necessarie a consentire un deciso miglioramento delle condizioni retributive dei docenti e del personale della scuola tutto.