Professore 59enne precipita da 100 metri e muore davanti al collega: “Una tragedia assurda”
Nuova tragedia sul massiccio del Monte Rosa, dopo l’incidente di due giorni fa, costato la vita di un alpinista tedesco. Questa volta a rimetterci è stato un 59enne torinese, morto precipitando dal versante Sud del monte Polluce.
LA VITTIMA ERA UN DOCENTE DI STORIA
Il malcapitato, Flavio Febbraro, 59 anni, torinese, professore di storia, molto noto ed apprezzato per i suoi libri sulla Resistenza, è precipitato dopo essere uscito dalla stradina principale ed aver imboccato un sentiero. L’incidente è avvenuto ad un’altitudine di circa 4.000 metri.
SI APPOGGIA ALLA ROCCIA CHE CEDE
Secondo quanto ricostruito dal Soccorso alpino della guardia di Finanza di Cervinia, intervenuto sul posto, il docente torinese è caduto dopo essersi appoggiato ad una roccia che si è rivelata instabile. Febbraro stava scendendo dalla vetta insieme ad un collega e compagno di scalata. I due avevano superato un tratto ripido, dotato di corde fisse, e procedevano slegati verso la base del Polluce.
PRECIPITATO SOTTO LO SGUARDO DELL’AMICO
Il 59enne ha perso la traccia tra le rocce e, provando a rientrare, ha affrontato il pendio dal quale poi è precipitato, finendo sul ghiacciaio sottostante dopo un volo di circa 100 metri. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi terrorizzati del suo compagno di scalata, rimasto sotto shock: per assisterlo è stato chiamato uno psicologo.
CORPO RECUPERATO DAL SOCCORSO ALPINO
Il cadavere dell’uomo è stato recuperato dalla squadra del Soccorso Alpino Valdostano. Sarà ora portato a Cervinia per le operazioni di riconoscimento.
E’ LA SECONDA VITTIMA IN POCHI GIORNI
Febbraro è la seconda vittima in pochi giorni sul massiccio del Monte Rosa: sabato scorso era morto un alpinista tedesco, precipitando per centinaia di metri dalla cresta del Soldato, tra la Punta Giordani e la Piramide Vincent.