Jeffrey, x fragile e tanta voglia di lottare. Parteciperà alla Maratona della Nuova Zelanda
Di Laura Soria
La disabilità spesso è vittima di molteplici pregiudizi, la società si focalizza su ciò che non sai fare, fornendo etichette non reali, lontane da qualsiasi modo di essere di quella persona che all’apparenza potrebbe presentare piccole fragilità, fragilità che però messe insieme possono raggiungere traguardi di vita importanti fatti di grande forza e coraggio,fatti di Costanza, sacrifici, sconfitte, stanchezza, riprese, vittorie, tante vittorie!
Jeffrey ha 30 anni, vive in Nuova Zelanda ed ha la Sindrome dell’Xfragile e sindrome di Williams. Il 30 giugno partecipa alla Gazley Volkswagen Wellingthon Marathon, Nuova Zelanda, uno degli eventi sportivi più importanti per la città con la capacità di coinvolgere sempre di più sia gli sportivi che i cittadini e il territorio, ed una crescente dimensione e attrattività di carattere internazionale.
Jeffrey in questa occasione ha battuto un suo record strepitoso, correndo 10 km in 1h01’. Jeffrey si allena costantemente per poter partecipare alle maratone e battere ogni volta il record precedente, per lui correre è Vita, attraverso la corsa si emoziona, conosce altre persone è un modo per togliere l’etichetta di disabilità dovuta al suo cromosoma X Fragile, correre è salute ed è una grande opportunità di riscatto, una sfida personale perché in queste corse ci vuole forza mentale, tranquillità, coraggio, serenità.
Chi è il tuo allenatore Jeffrey ?
Ha ben 2 allenatori e sono i suoi meravigliosi genitori, Tina e Malcolm, i quali lo hanno sempre accompagnato per il raggiungimento dei suoi traguardi più importanti. Insieme lavorano costantemente da sempre, aiutandolo a trovare un suo allenatore interno ed a fare poi tutto da solo, ed a saper affrontare i momenti di difficoltà in gara
Jeffrey è il testimonial perfetto per trasmettere la gioia dei piccoli passi nello sport, la grinta di correre tra la voce assordante del pubblico che ti accarezza come un bambino ed il raggiungimento del traguardo che proietta sempre l’atleta verso nuovi orizzonti; una felicità assoluta che solo chi ha il coraggio di mettersi in discussione può provare e quindi comunicare ai giovani adolescenti, in particolare quelli già vecchi nel chiuso delle mini car o distratti dallo smartphone in costante navigazione social con allontanamento dalla realtà composta da persone reali, oggetti reali, sentimenti reali, abilità reali.
Jeffrey ha una vita pienamente orientata verso La normalità, ha frequentato le scuole fino ad arrivare all’università, aiutate ad un operatore facente parte del college locale. Jeffrey è stato molto fortunato ad incontrare nel suo percorso insegnanti devoti al loro lavoro, persone speciali, all’altezza delle sue piccole difficoltà, gli hanno insegnato a leggere, a scrivere discretamente, nella verbalizzazione sta ottenendo enormi successi grazie alla socializzazione. Questo ragazzo d’oro tutte le mattina va a lavorare presso un supermercato, è il lavoro che lo appaga e gli piace davvero tanto, dando allegria e forza a tutti i suoi amici di lavoro!
Il week end lo trascorre con sua nonna, i suoi amici, va in barca durante il periodo estivo due volte a settimana con un gruppo di ragazzi speciali di Wellinghton, e l’anno scorso ha vinto un importante regata arrivando secondo!
Jeffrey con il suo mix di sportività ed X fragile è l’esempio perfetto di sportività nel mondo, è un cocktail di Esempi meravigliosi da far assaporare alla nostra società e farne tesoro.
Le abilità sono in tutti noi, bisogna essere alla costante ricerca di un motivatore interno che riesca a trovare il modo giusto per farle emergere, crescere e metterle in pratica dimostrandole al mondo intero e facendole diventare impronte indelebile della nostra memoria e patrimonio di crescita culturale.