Italiani, neanche il mare vi salverà. Ci sarà un caldo rovente e un sole che spaccherà le pietre
E’ decisamente una settimana africana quella che sta vivendo l’Italia, che potrebbe essere una delle più calde dell’estate.
Il tutto a causa dello strapotere dell’alta pressione sub-sahariana, si legge sul ilMeteo.it. Con il passare dei giorni le temperature saliranno alle stelle, il caldo si farà opprimente, eguagliando (e forse in alcuni casi ‘battendo’) quello del 2003.
I termometri sono in progressivo aumento dall’inizio della settimana, in particolare sull’area tirrenica, al Nordovest e soprattutto sulla Sardegna.
Tuttavia, le due giornate più calde, saranno quelle di domani 27 luglio e venerdì 28, 48 ore da allerta. Partendo dal Settentrione le città più a rischio saranno quelle del Piemonte, come Alessandria dove si potranno raggiungere picchi fino a 42/43°C e a seguire Vercelli, con almeno 40/41°C. Condizioni difficili anche sul resto del Nord.
A Milano, Ferrara, Bologna e Trieste si raggiungeranno punte intorno ai 40°C.
La situazione sarà complicata anche sui settori tirrenici del Centro, in particolare nelle zone interne della Toscana, come a Firenze e Prato, dove sono attese punte di 39/40 gradi, ma anche nelle aree interne della Sardegna.
A Roma e fino ai settori settentrionali della Campania si arriverà a 37/38°C.
Qualche grado in meno, ma pur sempre tanto caldo, infine, sulle regioni meridionali e sul resto del Centro.
Ma attenzione ci sarà da soffrire tantissimo anche di notte, se non di più.
L’elevato tasso di umidità, unito alle tante ore di irraggiamento solare, avrà infatti un ruolo fondamentale per il comportamento delle temperature notturne.
Si avranno dunque escursioni termiche notturne quasi nulle, con i valori che si manterranno molto elevati anche alla mezzanotte.
Queste condizioni saranno maggiormente esaltate nei grandi centri urbani, come a Torino, Milano, Bologna, Firenze e Roma dove si vivranno le cosiddette notti tropicali, ovvero quando la temperatura non riesce a scendere sotto i 20°C nemmeno al calar del sole.
Rispetto al 2003, in un’estate rimasta sicuramente impressa nella mente di molti di Italiani, i primati di caldo vennero fatti segnare soprattutto al Centro-Sud.
Questa volta sarà invece soprattutto il Nord a fare la parte del leone, dove si configurerà una situazione che non si verificava da oltre 100 anni.
Secondo le ultime elaborazioni de ilMeteo.it, già da sabato 29 le temperature potrebbero perdere qualche punticino al Nord. Per un primo timido cedimento della rovente bolla africana. In seguito, tuttavia, non si intravede ancora un deciso cambio della circolazione generale e sarà probabilmente solo il Nord Italia a godere di temperature meno bollenti e soffocanti.