“Per la maestra non sei un lavoro ma una parte di cuore” per l’estate solo consigli di vita e non compiti
“Ogni tanto.. (ma non sempre )..pensa le tue maestre e ricordati che ..anche loro ti stanno pensando..perchè per loro non sei un lavoro.. ma parte del loro cuore”. E’ questo uno dei “compiti per le vacanze” assegnato dalla maestra Agata ai suoi bambini del Terzo Istituto Comprensivo di Milazzo, in provincia di Messina, del Plesso Carrubaro Scuola Primaria, per le Classi II A e B.
“Alcune mamme mi avevano chiesto il libro delle vacanze,anche se io avevo sempre detto di non essere d’accordo. Li avrebbero fatti svogliatamente e poi penso che è giusto staccare la spina e poter fare tutte le cose che la scuola e i vari impegni “invernali”non gli permettono di fare. Inoltre viviamo in un Isola bellissima, che, soprattutto d’estate diventa magica..è giusto che possano godere di tutte le meraviglie che li circondano – racconta la maestra Agata –
L’ultimo giorno di scuola ho consegnato loro, uno ciascuno, una sorta di pergamena, dicendo loro che avrebbero trovato i compiti da svolgere nelle vacanze estive..erano un po’ delusi perché pensavano non li avrei assegnati…Arrivati a casa hanno avuto la sorpresa. . e sono stata sommersa di messaggi dalle mamme e dai bambini felicissimi”
Ecco i compiti richiesti
Caro oggi suonerà l’ultima campanella dell’anno scolastico 2018/2019. Da domani potrai godere del tuo meritato riposo!!! Mi piacerebbe che tu usassi il tuo tempo così:
Inizia la giornata con una buona colazione in compagnia dei familiari
Metti da parte: tablet,computer,videogiochi ,Tv
Aiuta la mamma nelle faccende domestiche (rifare il letto, apparecchiare ,sparecchiare ,spolverare ecc.) così la mamma avrà più tempo per te.
Riempi la mamma e il papà di baci, abbracci e tante coccole
Vai a trovare i nonni, gioca con loro e ascolta tutte le storie che avranno da raccontarti: loro saranno felici ..e lo sarai anche tu.
Gioca con i fratellini e/o con i cuginetti
Fai nuove amicizie , al mare incontrerai tanti bambini,e anche se parlano una lingua diversa dalla tua, potrai comunicare lo stesso..( conosci già un pochino l’inglese ),ma anche il linguaggio del corpo: sorridi abbraccia, canta e balla.
Impara ad andare in bicicletta (se ancora non lo sai fare).
Al mare non oziare troppo: nuota, corri, scava, costruisci castelli, scrivi sulla sabbia,colleziona conchiglie e sassolini colorati.
Ammira la bellezza del paesaggio e se puoi impara a pescare.
La sera osserva il sole che va a dormire e lascia posto alla luna.
Fatti portare in libreria alla ricerca di un libro colorato e simpatico, se puoi fai dei cruciverba e impara il SUDOKU per bambini
Canta a squarciagola…(non c’è la maestra che ti dice di parlare a bassavoce).
Assaggia tutti i gusti di gelato.
Mangia tante granite ..ma anche tanta frutta (in estate è buonissima!!!)
Viaggia più che puoi ..e se non puoi ..usa la fantasia: esplorerai posti meravigliosi.
Ricordati di rispettare e di far rispettare l’ambiente!!
Ascolta musica e ..se puoi fatti portare ad un concerto.
Sdraiati sull’erba e ammira le stelle.
Fai delle passeggiate in campagna o in montagna e respira a pieni polmoni.
Prenditi cura delle piante che hai in casa o in giardino.
Prenditi cura dei tuoi amici animali..(se li hai)!
Ogni tanto.. (ma non sempre )..pensa le tue maestre e ricordati che ..anche loro ti stanno pensando..perchè per loro non sei un lavoro.. ma parte del loro cuore.
Fai il bravo/a!!!
Non ti arrabbiare mai ..ma sii FELICE!!
Buone Vacanze, Con tanto affetto,
la tua maestra Agata Flavia Bottaro
“Bambini e adolescenti non devono fare assolutamente i compiti durante le vacanze: le scuole chiudono non per mandare in ferie gli insegnanti, ma far riposare gli alunni. Per il loro benessere è necessario permettere loro di staccarsi completamente dallo stress legato all’apprendimento. Studiare è utile e fondamentale, ma sempre faticoso; perciò far dimenticare la scuola per qualche tempo, riponendo libri e quaderni, è il modo più efficace per ‘ricaricare le batterie’, cioè risalire lo stress. E’ inutile anche far fare pochi compiti: si abitua solo l’alunno a studiare svogliatamente. Nessuna paura, infine, che gli alunni dimentichino le nozioni acquisite perché le cose apprese da piccoli sono quelle più durature“. Il pediatra Italo Farnetani