Docenti attenti al regalo di fine anno: Ecco l’elenco di quelli che insospettiscono il Fisco
E’ Finita la scuola e molti docenti avranno ricevuto il classico regalo di fine anno che spesso viene trasformato in un buono in un centro commerciale. Ma perché ne parliamo in ambito fiscale? Perché alcuni acquisti possono risultare sospetti e far scattare i controlli del Fisco. Meglio quindi scegliere i regali con attenzione anche per quanto riguarda la spesa.
Regali costosi? Quando si rischiano controlli fiscali
A tal proposito vale quindi la pena ricordare che superare in un un’unica spesa l’importo del 20% del reddito dichiarato espone al redditometro. ( nel caso di un docente che per esempio percepisce uno stipendio di 1500 euro mensili, l’importo di spesa unica non dovrebbe superare quindi i 300 euro). Il controllo parte automatico, non sempre confluisce in ulteriori accertamenti ma talvolta capita soprattutto per il corpo docente a cui il fisco fa particolarmente attenzione per evitare il “nero” di lezioni private.
In questi casi l’unico modo per superare l’accertamento fiscale ed evitare di pagare le sanzioni all’Erario è dimostrare di aver usato soldi ricevuti in regalo (o in buono regalo).
Talvolta quindi se il buono è nominativo conviene tenerne una fotocopia se la cifra è particolarmente importante.
Regalo di fine anno: quali insospettiscono il Fisco
Queste le premesse ma, vediamo in concreto più da vicino quali sono quelli che verosimilmente potrebbero far scattare le verifiche fiscali.
Ad indicare la lista dei regali che insospettiscono il Fisco è un decreto ministeriale che elenca beni e servizi che non dovrebbero, in teoria, superare l’importo che il contribuente, secondo quanto da lui dichiarato, può di fatto permettersi di spendere. Sono quindi voci di spesa che, stando ai redditi, dovrebbe risultare insostenibili per il contribuente. Ecco perché in caso di verifica fiscale costui è tenuto a dimostrare da dove provengono i soldi.
Tra queste ultime voci: abbonamenti pay-tv o in palestra, buoni regalo per centri estetici o siti di gambling online, soggiorni in hotel o biglietti aerei e più in generale pacchetti viaggi. E poi ci sono i gioielli o anche alcuni articoli di design e arredamento se particolarmente costosi