Cagliari, Maestro Vuole difendere la privacy dei sui alunni, sospeso e multato di 200 euro
CAGLIARI. Si è rifiutato di usare il registro elettronico a scuola per garantire la privacy dei suoi alunni, ma è stato sospeso per tre giorni (con decurtazione dello stipendio).
Il protagonista della vicenda, riportata dall’Unione Sarda, è Andrea Scano, un insegnante della scuola elementare di via del Sole, a Cagliari. Il maestro, secondo la denuncia presentata dai Cobas-scuola della Sardegna, avrebbe avuto come unica colpa quella di voler tutelare i suoi studenti, garantendo la massima riservatezza dei loro dati sensibili con il sistema cartaceo.
Così facendo però sarebbe incappato prima, a metà anno scolastico, in un rimprovero scritto della dirigente, e poi nella sospensione da scuola e la relativa trattenuta dello stipendio. Ci sarebbe infatti una delibera del collegio dei docenti che impone l’utilizzo del registro elettronico.
Ma il maestro si sarebbe appigliato al fatto che al momento non ci sia ancora un vero obbligo perché la legge in questione non ha ancora completato il suo iter. Ora sarà un giudice del lavoro a decidere se la decisione della dirigente scolastica è stata corretta o meno. Il maestro, intanto, ha avuto il pieno appoggio dai genitori dei suoi piccoli alunni.
A denunciare tutto sono i Cobas Scuola Sardegna, che promettono battaglia: “Il collega, per i tre giorni di sospensione, si è visto decurtare lo stipendio mensile di oltre duecento euro”, afferma Nicola Giua, rappresentante dei Cobas, “quello di Scano è il primo caso in tutta Cagliari, come docenti ci battiamo da tempo contro un registro che, per come è strutturato, non va assolutamente bene”.