Una tragedia ha sconvolto Cremona nella mattinata di venerdì 26 gennaio , quando Elisa Marchesini, 15 anni , è stata investita e uccisa da un autobus mentre attraversava la strada per raggiungere la scuola. Il drammatico incidente è avvenuto poco prima delle 8:00 del mattino , lungo via Dante , a poca distanza dalla sua abitazione.
Secondo le prime ricostruzioni, Elisa stava attraversando sulle strisce pedonali , quando è stata colpita dal mezzo. L’autista, un uomo di 55 anni residente a Pontevico , ha dichiarato di non essersi adattato alla sua presenza fino all’impatto. Ora è indagato per omicidio stradale colposo , mentre gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per accertare la dinamica dell’omicidio e verificare se la ragazza ha attraversato con il semaforo rosso . A bordo dell’autobus c’erano diversi passeggeri, tra cui un ragazzino testimone oculare della tragedia , che sarà ascoltato dagli investigatori per ricostruire con esattezza quanto accaduto.
Chi era Elisa Marchesini
Elisa era una studentessa del liceo “Sofonisba Anguissola” , dove frequentava la seconda classe dell’indirizzo economico-sociale . Era una ragazza solare, sempre allegra e disponibile al dialogo , come la ricordano i suoi amici e compagni di scuola. L’incidente si è verificato su una delle strade principali della città, un punto di passaggio molto frequentato dagli studenti che ogni mattina si dirigono verso i licei e gli istituti superiori di Cremona. L’impatto è stato violento: Elisa è stata sbalzata a una decina di metri di distanza e, purtroppo, è morta sul colpo .
Sull’asfalto, per diverse ore, sono rimasto il suo zaino, l’astuccio ei libri , testimoni silenziosi di una vita spezzata troppo presto. Intorno a quei pochi oggetti si sono radunati decine di studenti , alcuni presenti sul bus, altri di passaggio, increduli di fronte alla tragedia. Il dolore ha rapidamente avvolto l’intera città, con compagni e insegnanti sconvolti , uniti in un abbraccio che si è presto esteso all’intera comunità.
Un’intera città in lutto: “Addio piccolo angelo”
Il tragico destino di Elisa ha lasciato un segno profondo nella sua scuola e in tutta Cremona. Sui social, in poche ore, sono apparsi centinaia di messaggi di cordoglio , con parole di vicinanza e affetto per la sua famiglia. “Addio piccolo angelo” , scrivono gli amici, mentre la scuola si è subito mobilitata per offrire supporto psicologico ai compagni della giovane. Gli insegnanti, ancora sotto shock, raccontano il momento in cui la terribile notizia ha raggiunto la scuola. “Sapevamo tutti dell’incidente, i ragazzi l’avevano visto” , dicono con voce rotta. “Ma abbiamo sperato fino all’ultimo che non fosse così grave, che non fosse proprio Elisa” .
Le indagini in corso: fondamentale l’analisi delle telecamere
L’inchiesta sull’accaduto è coordinata dalla Polizia Locale di Cremona , che ha già acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza posizionate all’incrocio. Le immagini saranno decisive per chiarire le reali responsabilità dell’autista e stabilire se Elisa abbia attraversato con il semaforo rosso o se il conducente non abbia rispettato le precedenti. Nel frattempo, i sindacati della scuola e la società di trasporti Arriva Italia , che gestisce la linea su cui viaggiava il bus, hanno espresso vicinanza alla famiglia della vittima , garantendo la massima collaborazione alle autorità per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’autista, ancora sotto shock, sarà ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni, mentre la città attende con il fiato sospeso ulteriori sviluppi sull’inchiesta .
Un dramma che segna una comunità intera
La morte di Elisa Marchesini rappresenta una perdita incolmabile per la sua famiglia, i suoi amici e l’intera Cremona. Una giovane vita spezzata mentre faceva qualcosa di semplice e quotidiano: andare a scuola. Ora, mentre la città piange la sua scomparsa, resta la speranza che l’inchiesta possa fare luce sulle responsabilità e che tragedie simili non debbano più accadere