Mistero sulla morte di Emma Cadelli, studentessa italiana trovata senza vita a Parigi. La giovane Emma Cadelli , ventenne originaria del Friuli, è stata trovata priva di vita domenica mattina nella sua stanza dello studente universitario a Parigi. L’allarme è scattato dall’Italia, quando i familiari, preoccupati per la sua mancata risposta ai messaggi e telefonate, hanno contattato il custode della struttura.
La tragica scoperta
Emma, studentessa presso uno dei più prestigiosi atenei francesi, l’ Università Paris-Saclay , è stata trovata esanime dal custode dello studente. Dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto da parte dei genitori della ragazza, il custode ha aperto la porta della sua stanza, che era chiusa a chiave dall’interno. La giovane era ancora nel suo letto, ma già priva di vita. Nonostante i soccorsi medici siano stati immediatamente allertati, per Emma non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno potuto solo constatarne il decesso. Le autorità francesi hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della morte, e un’autopsia sarà probabilmente disposta per stabilire con certezza le cause del decesso.
Nessun segno di violenza, ipotesi causa naturale
Secondo i primi rilievi, sul corpo di Emma non sono stati rilevati segni di violenza. La porta della stanza era regolarmente chiusa dall’interno, circostanza che fa ipotizzare un decesso per cause naturali , nonostante la giovane età della studentessa. Emma potrebbe essere stata colpita da un malore improvviso nella notte tra sabato e domenica, dopo essere rientrata nella sua stanza. Tuttavia, la natura esatta del male resta avvolta nel mistero, e saranno necessarie ulteriori indagini per chiarire i dettagli.
L’intervento delle autorità e l’arrivo dei genitori
L’ ambasciata italiana a Parigi è stata subito informata dell’accaduto e sta seguendo da vicino la vicenda in collaborazione con le autorità francesi. Nel frattempo, i genitori della ragazza sono arrivati in Francia per affrontare questa tragica situazione, già in contatto con le istituzioni diplomatiche italiane.
Una comunità in lutto
La morte di Emma ha lasciato sgomenta la comunità di Roveredo in Piano , in provincia di Pordenone, dove la famiglia della giovane è molto conosciuta. Descritta come una studentessa brillante e determinata, Emma aveva scelto di proseguire i suoi studi in chimica presso l’Università Paris-Saclay dopo essersi diplomata con eccellenti risultati nel 2022 al Collegio Pio X con l’ International Baccalaureate Diploma Program . Il rettore del Collegio Pio X ha ricordato con emozione i successi accademici di Emma e della sua classe: “Nel 2022 i risultati della classe erano stati straordinari, superiori alla media internazionale. Emma si distingueva per la sua competenza e il suo talento, ed era partita per Parigi per inseguire i suoi sogni.”