Maria Montessori a docenti e genitori: Le 15 regole d’oro per educare i bambini alla felicità
Il Metodo Montessori è un modello educativo rivoluzionario che ha rimodellato il campo dell’istruzione, ponendo al centro del processo educativo la libertà del bambino.
La Montessori credeva fortemente che il bambino dovesse essere lasciato libero di esplorare, toccare, capire il mondo che lo circonda. A tal proposito, il consiglio che rivolge agli insegnanti è quello di guidare il bambino, senza però lasciargli sentire troppo la loro presenza, in modo da essere sempre essere pronti a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai costituire un ostacolo tra il bambino e la sua esperienza.
L’innata curiosità che, insita nell’animo umano sin dagli albori, spinge il fanciullo ad approcciarsi senza timori all’ambiente è il vero motore dell’apprendimento, e va alimentata e supportata, senza che ci siano delle “interferenze” nocive da parte dell’adulto.
Per un corretto e completo sviluppo psico-fisico, il bambino ha bisogno di essere immerso in un ambiente ricco, vario e stimolante. I genitori giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo ed emotivo dei figli, attraverso azioni educative atte a garantire un sano ed equilibrato processo di crescita.
Maria Montessori asseriva che il primo compito dell’educazione è agitare la vita, ma lasciandola libera perché si sviluppi. L’impegno di questa grande educatrice italiana è stato tale da lasciare un’impronta indelebile nel mondo dell’educazione, attraverso preziosi contenuti, pratiche e consigli, di cui educatori e genitori fanno ancora tesoro. Dallo scrigno prezioso lasciatoci in eredità, abbiamo estrapolato 15 principi che possono essere considerati validi anche oggi, a distanza di quasi un secolo:
Le 15 regole d’oro di Maria Montessori
1. Educate con l’esempio: mamma e papà devono essere il migliore esempio per i figli. I bambini sono come spugne, apprendono da tutto ciò che li circonda: non solo dalle parole, ma soprattutto dai fatti.
2. Non criticateli sempre e soprattutto in pubblico: diventeranno degli adulti frustrati e saranno portati a giudicare il prossimo.
3. Elogiateli in maniera sincera per i comportamenti positivi che mettono in atto. Gli elogi li aiuteranno ad imparare a dare valore alle cose.
4. Non siate ostili e arrabbiati in loro presenza o nei loro confronti. Tenderanno a litigare più frequentemente se avranno a che fare con dei genitori perennemente arrabbiati.
5. Non ridicolizzateli mai o avranno una bassa autostima che sfocerà in una forte timidezza che difficilmente riusciranno a debellare nel corso del tempo.
6. Abbiate fiducia nelle loro capacità e nei loro sogni, aiutateli ad accrescere la loro autostima in modo da potersi relazionare agli altri dando loro fiducia a loro volta.
7. Mai sottovalutarli e dire loro che non potranno mai riuscire ad ottenere un obiettivo che si prefiggono o rischieranno di sviluppare sentimenti di frustrazione e tristezza, oltreché sensi di colpa.
8. Ascoltateli e rendeteli partecipi: si sentiranno importanti e svilupperanno fiducia in sé stessi poiché capiranno che tenete in alta considerazione le loro idee e opinioni.
9. Date loro tutte le cure e l’amore di cui siete capaci. Sentendosi amati impareranno a trovare l’amore nel mondo.
10. Non parlate mai male dei vostri bambini, né in loro presenza, né tantomeno quando sono assenti.
11. Curate la crescita emotiva dei vostri figli: un genitore ha il dovere di prestare grande attenzione alle competenze sociali ed emozionali proprie e dei propri figli, coltivando con impegno queste abilità del cuore.
12. Non ignorateli mai, ma rispondete sempre quando vi parlano o cercano di comunicarvi qualcosa.
13. Tutti sbagliamo, anche i bambini, devono poterlo fare per imparare a vivere: davanti ai loro errori, rispettateli comunque. Gli sbagli saranno corretti nel tempo.
14. “Aiutiamoli a fare da soli”: aiutateli quando è necessario, ma abbiate anche la pazienza di lasciarli liberi di commettere errori in modo che trovino la strada migliore da sé.
15. Rivolgetevi ai vostri figli con gentilezza, con positività e affetto: è sicuramente il primo passo per garantire loro un sano equilibrio affettivo. Cercate sempre di offrire loro il meglio di voi. Ve ne saranno sempre grati!
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