Ennesima tragedia infantile, questa volta a Mugnano del Cardinale. La bambina di 4 anni viveva in condizioni pessime, era malnutrita ed era probabilmente affetta da gravi patologie. Non si conoscono per il momento le cause effettive della morte, ma tutto sembrerebbe ricondurre a tali patologie e alle condizioni della casa in cui viveva. Il padre, con un post su facebook, ha dichiarato che fumerà hashish per ricordarla. La comunità avellinese è sconvolta.
La tragedia di Maria piccola di 4 anni si è consumata il 6 luglio. La vittima era stata ricoverata al Santobono di Napoli. Il corpo è stato strappato alla madre. Il sequestro della salma è infatti indispensabile per poter indagare e chiarire le cause del decesso. Il corpo si trova adesso nell’ospedale Moscati di Avellino per tutti gli accertamenti del caso. La madre si era però trasferita da pochissimo a Mugnano del Cardinale. La bambina era infatti nata e cresciuta a Saviano. Gli inquirenti hanno deciso di approfondire le indagini dopo essersi accorti delle strane condizioni disagianti in cui vivevano.
La situazione critica in cui Maria e la sua famiglia vivevano è stata confermata dal sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli. L’uomo ha infatti sottolineato come il loro caso fosse in realtà già sotto gli occhi degli assistenti sociali. Di conseguenza, anche il comune di Saviano era a conoscenza della situazione critica. La famiglia però, poco prima della tragedia, si era trasferita. Stando a quanto affermato dal sindaco, la bambina non avrebbe mai subito maltrattamenti fisici dai genitori. Quel che è certo, e che la loro situazione economica era molto problematica.
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In merito alla tragedia, si è espresso anche il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano. L’uomo ha infatti sottolineato la vicinanza alla famiglia, pur sapendo che nessuna parola o dichiarazione potrà veramente alleviare il doloro o restituirgli Maria. Dopo il sequestro della salma di Maria, la vittima di questa morte prematura, seguirà l’autopsia domani.
La bambina era già stata ricoverata per gravi patologie e soffriva probabilmente di una malattia degenerativa. I carabinieri hanno anche sequestrato le cartelle cliniche di Maria. Nonostante il sindaco di Saviano avesse scartato l’ipotesi di maltrattamenti fisici, i Carabinieri hanno ritrovato testimonianze del contrario. A quanto pare, al momento del ricovero, sono stati scoperti sul corpo della bambina lividi e tumefazioni su tutto il corpo.
Inoltre, è possibile che fosse stata più volte abbandonata dai genitori e lasciata senza mangiare infatti era molto malnutrita. E non è tutto: alcuni video confermerebbero il degrado in cui la piccola Maria era costretta a vivere. Non è da escludere però che i lividi sul corpo della bambina siano riconducibili alla malattia neurodegenerativa di cui soffriva. Solo l’autopsia potrà chiarire davvero la dinamica della tragedia. Per continuare ad avere news seguiteci anche sui nostri profili Facebook e anche su INSTAGRAM