La vittima della terribile vicenda accaduta in un resort di Sharm el Sheik, pochissimi giorni fa, è un bambino italiano, Andrea Mirabile. Il piccolo è morto a soli 6 anni, in una situazione in cui tutti ci si sarebbe aspettato tranne che una tragedia. Si trovava, infatti, in Egitto, in vacanza assieme ai suoi genitori. Il tutto è accaduto sabato scorso. La famiglia e gli amici sono devastati e ancora increduli. Ma i risvolti della vicenda sono ancora avvolti nel mistero.
Una vacanza nei resort di Sharm è il sogno di moltissimi italiani. Svegliarsi la mattina in un paradiso circondato dal mare, con portate di cibo servite ad ogni pasto, è il massimo del relax. Ma come tutti i sogni, anche questo può trasformarsi in un incubo. Lo sa bene la famiglia di Andrea Mirabile, il bambino morto proprio in uno di questi resort, più precisamente nel Sultan Gardens. Il sospetto più fondato è che la morte sia stata provocata da un’intossicazione alimentare, causato proprio dal cibo servito nel resort.
Molti italiani che si trovano al Sultan Gardens hanno optato per rinunciare ai pasti, organizzandosi con pranzi e cene al di fuori del resort. Matteo Bruno, un trentenne di Pistoia attualmente in vacanza a Sharm el-Sheik nel medesimo resort, ha dichiarato di aver appreso la notizia tramite amici in Italia. Questi ultimi infatti preoccupati, lo avrebbero avvisato per metterlo in guardia. Ovviamente, il racconto della tragica storia di Andrea Mirabile non poteva che suscitare preoccupazione e scompiglio in tutti gli Italiani che si trovano in vacanza lì. Sono in molti, infatti, a sostenere che si sia trattata necessariamente di un’intossicazione alimentare.
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Matteo Bruno, prosegue rivelando il suo grande amore per l’Egitto. E’ stato a Sharm el-Sheik per ben 10 volte. È la prima volta, però, che soggiorna al Sultan Gardens. Il resort è molto famoso per le sue 5 stelle e per le recensioni più che positive che hanno spinto lo stesso Matteo a prenotare. Insieme alla sua fidanzata Francesca, spiega di trovarsi molto bene, soprattutto per la pulizia della struttura e per i servizi. È risaputo però che quando si viaggia in paesi esotici, è preferibile fare attenzioni a cosa si mangia, cercando di prediligere una cucina più semplice. In effetti è quello che questa coppia italiana ha scelto di fare.
Non è tutto, Matteo spiega che nel Sultan Gardens e, più in generale, nei resort a Sharm el-Sheik è bene prediligere acqua imbottigliata e stare lontana da quella già versata con ghiaccio. Se le loro recensioni sono positive, lo stesso non si può dire di quelle dell’influencer Elisa Gilieri. Ha infatti affermato che durante la sua vacanza a giugno, aveva notato molti cibi tenuti fuori dal frigo e presi d’assalto dagli uccelli e altri animali. Inoltre, per l’acqua venivano forniti dei bicchieri di carta che venivano poi solo sciacquati.
Ecco perché l’influencer ha deciso di richiederne di plastica usa e getta. Racconta poi di aver visto molte persone vomitare e che lei stessa ha avvertito forti crampi allo stomaco. Se prima pensava si trattasse di sbalzi di temperatura, adesso non esclude che la colpa sia del cibo.
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