Il bonus da 200 euro, che spetta a tutti i dipendenti pubblici a luglio, non è così automatico e facile da ottenere. Nelle ultime ore l’associazione dei consulenti del lavoro ha provato a far aprire gli occhi su quanto la realtà sia differente da quella immaginata. Infatti, i lavoratori dovranno presentare un’autocertificazione per poterlo ottenere. Tutte le indicazioni ricevute fino a questo momento, erano chiaramente imprecise ed errate.
È ormai dal 2020 che lo stato italiano ha deciso di stanziare dei fondi per garantire degli aiuti ai cittadini. Talvolta, anche le regioni stesse hanno provveduto, nel loro piccolo, a stanziarne degli altri in maniera autonoma. Tra questi ricordiamo quelli per computer, o per qualsiasi mezzo utile ai fini didattici. Il caso emblematico è stato quello della Campania di De Luca, i cui giovani liceali ed universitari hanno potuto usufruire di un bonus di 400 euro per l’acquisto di apparecchi tecnologici che favorissero le lezioni in DAD. Il 2022 è invece l’anno del bonus da 200 euro, che fino a qualche giorno fa sembrava essere automatico ma le cose non stanno esattamente così.
Il nuovo bonus da 200 euro è stato stabilito a seguito del rincaro dei prezzi dell’elettricità e della benzina, anche conseguenti al difficile periodo storico e bellico a cui stiamo assistendo. La guerra in Ucraina e gli ormai tesi rapporti con la Russia, prima rifornitrice di gas in Italia, hanno causato non pochi problemi al nostro paese. Fino a qualche tempo fa il governo aveva stabilito che, per tutti i lavoratori il cui reddito annuale non superasse i 35 mila euro, il bonus sarebbe arrivato in automatico sulla busta paga. L’arrivo è stato garantito per luglio. Ma c’è stata un’inversione di rotta. Si, il bonus è ancora valido ma quel che cambia è la modalità per ottenerlo. Niente sarà automatico come stabilito al principio.
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Se leggiamo bene la norma, ci rendiamo però conto che non è così. A renderlo noto sono stati i consulenti del lavoro. Secondo L’articolo 31 del decreto 50 del 2022, ossia il decreto aiuto “tale indennità è riconosciuta in via automatica” dal datore di lavoro nella busta paga di luglio. Ma se leggiamo anche oltre, viene aggiunto “Previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”. Dunque, sarà automatico ma ad una condizione: che il lavoratore presenti una dichiarazione al proprio datore di lavoro in cui specifichi di non aver già ricevuto il bonus perché in famiglia ha qualcuno che gode del reddito di cittadinanza o di un bonus.
Molti si sono chiesti cosa comporterebbe la mancata presentazione di tale dichiarazione. La risposta è semplice: il datore di lavoro non può procedere con l’erogazione del bonus da 200 euro. Inoltre, il reale problema sorge nel momento in cui il governo non ha dato direttive di nessun tipo su quale modulo utilizzare per inviare tale dichiarazione e, soprattutto, dove poterlo trovare. Non ci resta che restare in attesa di ulteriori indicazioni, magari sempre grazie all’aiuto dell’associazione dei consulenti del lavoro e della loro fondazione studi.
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