Noi Italiani siamo soliti conservare il cibo, in particolare in vaschette di alluminio o con la carta stagnola. Ebbene, secondo una ricerca scientifica, ciò è sbagliatissimo per la salute e può provocare gravi danni. Addirittura, molti paesi come la Germania, Francia, Regno Unito e Belgio hanno vietato l’uso dei fogli di alluminio a contatto col cibo. Altri paesi, invece, continuano ad utilizzarli ignorandone i danni. Ecco perché.
La campagna informativa del Ministero della Salute è avvenuta in seguito alla denuncia da parte del tg satirico Striscia la Notizia che, già alcuni anni fa, aveva affermato la pericolosità dell’utilizzo dell’alluminio in cucina. Una conferma importante che cambierà le abitudini culinarie di milioni di persone. Questo materiale, infatti, viene largamente utilizzato per la realizzazione di contenitori, vaschette, pentole, caffettiere e recipienti che vengono a contatto con il cibo. Ma quali sono i pericoli?
L’assorbimento di alluminio da parte dell’organismo può causare un problema particolare: si accumula nelle ossa. I soggetti più a rischio sono soprattutto le persone con problemi renali, gli anziani, i bambini al di sotto dei tre anni e le donne in gravidanza. Per quest’ultime, infatti, se l’alluminio supera la placenta, può raggiungere il cervello del feto. C’è anche un’altra ipotesi , che resta tale, che riguardano la possibilità di un collegamento tra il tipo di materiale in questione e l’Alzheimer, l’infertilità ed alcune tipologie di cancro. Però non si tratta di nessuna prova scientifica confermata.
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Per quanto riguardi gli individui sani, invece, il pericolo è minore poiché riescono ad eliminare rapidamente le sostanze prodotte dall’alluminio entrato in contatto con il cibo. In ogni caso, non c’è motivo di allarmarsi. L’uso correttore può evitare ogni danno. Stando alle linee guida del Ministero della Salute, occorre innanzitutto verificare che l’alluminio che vogliamo utilizzare sia idoneo al contatto con gli alimenti. Troviamo l’informazione sull’etichetta delle confezioni che contengono i recipienti, dove sono presenti anche le istruzioni per l’utilizzo.
Un ulteriore danno derivante dall’alluminio è, inoltre, quello ambientale poiché l’industria di tale materiale risulta essere una delle più inquinanti ed energivore. Insomma la miglior soluzione sarebbe quella di abolirlo sotto ogni aspetto o quanto meno limitare l’uso ai minimi termini per la salute di tutti, sia dell’essere umano che dell’ambiente. Ti sono stati utili questi consigli? condividi l’articolo e continua a seguirci sui nostri profili Su Facebook anche su INSTAGRAM