Un ex chef di una cucina con una stella Michelin si è abbandonato a dichiarazione scottanti rispetto a ciò che va ordinato o meno in un ristorante stellato. Pare che anche negli ambienti più prestigiosi e riconosciuti, si celino sempre segreti che rimangono all’interno della cucina. Lo chef ci spiega cosa e perché va evitato quando decidiamo di pranzare o cenare in un ristorante di questo tipo. Scopriamo le rivelazioni.
La gastronomia mondiale ha ormai imboccato la strada del lusso e non sembra voler tornare indietro. Anche i ristoranti non stellati cercano di conformarsi ad uno stile più luxury e gourmet. I gusti stanno cambiando e sempre più clientela, appartenente a qualsiasi classe sociale, è disposto a spendere molto per assaggiare le proposte di grandi chef stellati. La cucina Michelin è sempre più in auge, promettendo qualità, cura dei dettagli e grande creatività. Ma anche in casi come questi, in cui tutto sembra presagire cose sensazionali, a volte può celarsi qualcosa che va a danno dei clienti a loro insaputa.
E proprio rispetto a questo, un ex chef che ha lavorato in un ristorante stellato Michelin ha rivelato cosa non andrebbe mai ordinato in un posto del genere. Le sue confessioni sono state riportate dal tabloid britannico Mirror, facendo poi il giro del mondo sui vari giornali nazionali. Il suo nome è William Morgan ed ha lavorato per anni come executive chef di un illustre ristorante con una stella. La sua soffiata permette a molti clienti di risparmiare e di osservare alcune accortezze che possono davvero fare la differenza. Quale sarà questo misterioso piatto da evitare assolutamente? Stando alle sue parole, va assolutamente evitata la bistecca.
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Sul menù di un ristorante con stelle Michelin infatti, compare ad un prezzo raddoppiato rispetto a quello effettivo. William Morgan ha infatti confessato al tabloid britannico: “Sebbene il taglio individuale di carne sia relativamente costoso, la maggior parte dei piatti a base di bistecca sarà regolarmente contrassegnata da più del doppio del suo costo”. E allora a questo punto, propone anche un’alternativa più comoda e conveniente. Suggerisce infatti di andare dal macellaio e di chiedere una buona bistecca da 35 euro. Ma non è tutto: svela anche qualche trucco del mestiere per renderla un piatto prelibato. Dice infatti “Condiscila più di quanto potresti pensare e gettala in una padella bollente, girala una volta, e aggiungi una noce di burro. Lasciatela riposare da parte per cinque minuti. Hai appena preparato una bistecca standard del ristorante per metà del costo o il doppio della qualità”.
Un’altra chicca utile da utilizzare in un ristorante Michelin riguarda il vino. Da qualche anno è possibile portarsi da casa una bottiglia di vino e farsela aprile durante il pranzo o la cena, pagando solo una tassa dal valore di 20 euro. Questo prezzo è comunque più conveniente rispetto al prezzo a cui la bottiglia verrà venduta, il cui sovrapprezzo arriva anche a 45 euro. E per terminare in bellezza, lo chef consiglia anche di far sapere alla cucina che quello è il giorno del vostro compleanno o di qualsiasi altra celebrazione importante. Infatti, in quel caso, godrete di un’attenzione particolare e di qualche assaggio di dolce in più.
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