Formiche in Ospedale: svelato il patto tra infermieri e sindacato. “Sospesi loro e non i dirigenti? Ingiusto”
Due infermieri dell’ospedale San Giovanni Bosco sono stati sospesi per un mese, due sindacalisti hanno avuto una sanzione più lieve, dieci giorni a casa senza stipendio: la commissione di disciplina ha accertato le responsabilità di tutti e quattro i soggetti su una vicenda legata ai giorni dell’invasione di formiche all’interno del nosocomio napoletano.
Il fatto risale alla fine di gennaio, nel pieno dello scandalo per l’invasione di insetti al San Giovanni Bosco. L’allora direttore generale della Asl Napoli 1, Mario Forlenza, fa sapere che un medico responsabile del reparto di rianimazione «ha segnalato per iscritto che gli è stato impedito da parte di infermieri del reparto di cambiare il letto e di pulire il paziente perché gli infermieri avevano chiamato alcuni sindacalisti e fatto foto e filmini della presenza delle formiche che presumibilmente hanno poi postato in rete».
Quelle immagini finirono realmente in pasto al mondo del web e alimentarono la polemica che già era infiammata sulla situazione di quell’ospedale. Nella stessa occasione il direttore generale, che poi venne sostituito dal commissario Ciro Verdoliva, segnalò «apprezzamento e solidarietà per il medico» e spiegò che la vicenda denunciata «dimostra che c’è personale all’interno del San Giovanni Bosco non interessato affatto alla salute dei pazienti ma a utilizzare la vicenda formiche per raggiungere altri scopi … è stato immediatamente richiesto l’intervento dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari».
Formiche in ospedale, La reazione della Ciarambino che difende gli infermieri
«È assurda la decisione dell’Asl Napoli 1 di sospendere gli infermieri per la presenza di formiche nei reparti del San Giovanni Bosco. Una decisione che contraddice i risultati di un’ispezione dei dipendenti del Dipartimento di Prevenzione della stessa azienda sanitaria, dalla quale è emerso che in tutti i luoghi del nosocomio si riscontravano numerosissime soluzioni di continuità, così da consentire il passaggio di formiche.
Piuttosto che provvedere con opere strutturali a risolvere il rischio di una nuova invasione di insetti, i veri responsabili dell’igiene e dell’incolumità dei pazienti, ovvero il direttore generale Asl e il direttore sanitario dell’ospedale, sono ricorsi a una banale e inutile disinfestazione a cui sono inevitabilmente seguiti nuovi episodi di presenza di formiche in corsia e sui pazienti». Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
«Il paradosso – sottolinea Ciarambino – è che i veri responsabili, ovvero direttore generale e direttore sanitario, che avrebbero dovuto essere immediatamente rimossi, da accusati sono invece diventati accusatori, individuando come capri espiatori infermieri professionisti a cui non spetta neppure il compito di effettuare le pulizie. Una responsabilità che andrebbe fatta risalire fino al governatore De Luca, incapace di spendere oltre due terzi del miliardo e 700 milioni di finanziamenti per l’edilizia sanitaria. Senza dimenticare che il San Giovanni Bosco, come la quasi totalità delle strutture della Asl Napoli 1, andrebbe chiuso perché sprovvisto dei requisiti igienico-strutturali minimi per l’autorizzazione all’esercizio».