Bimbo con febbre alta a scuola, la mamma: “tenetevelo, io mi devo rilassare”
Sta suscitando non poche polemiche il post di una maestra di scuola dell’infanzia che, dopo aver riferito alla mamma di un bimbo che quest’ultimo aveva la febbre alta, si è sentita rispondere che non poteva tornare a scuola a prendere il figlio perchè aveva bisogno di un’ora di palestra per rilassarsi.
Il post ha immediatamente avuto decine di commenti da parte di insegnanti indignate, che hanno constato come sia innaturale nonchè non del tutto legale questo atteggiamento da parte dei genitori che vedono la scuola come un parcheggio per potersi distrarre.
In particolare un’altra maestra ha lamentato come sia stata contagiata da una bambina, nonostante avesse chiesto ai genitori di non portarla a scuola date le condizioni, e come sia dovuta restare poi lei stessa a casa, gravemente ammalata.
L’invito di molte maestre è stato proprio quello di allertare i media per far notare come spesso siano proprio le docenti ad essere vessate da genitori. In particolare le maestre dell’infanzia spesso accusate di maltrattamenti ai bambini, tanto da essere stata approvata la norma per le telecamere in tutte le classi materne.
Bambini con febbre a scuola: I dati
Secondo una stima fatta dall’Associazione pediatri italiani, il sintomo che induce mamma e papà a lasciare il bimbo a casa nella maggioranza dei casi è la diarrea, nell’80% dei casi; il secondo motivo è il vomito senza altri sintomi, presente nelle risposte nel 58% dei casi, poi la febbre leggera, in 1 caso su 2 ( il 49% delle risposte) e poi buoni ultimi, gli occhi arrossati e il naso che cola (nel 16%) e con rafreddore e tosse secca ( 12%).
A spiegare non le risposte date ma quelle al negativo e cioè perchè 1 genitore su 5 manda a scuola i figli anche con la diarrea, 1 su 2 anche se vomita ed ha la febbre, intervengono le risposte, per così dire obbligate dalle circostanze. Infatti, il 10% dei genitori scarica la responsabilità sull’impossibilità di assentarsi dal lavoro ed il doppio, cioè il 20%, perchè non sa davvero a chi ricorrere per non lasciare soli i bambini a casa. Risposte che forse in Italia darebbero esiti anche peggiori considerando la carenza di soluzioni che aiutano le mamme ed i papà a conciliare la vita lavorativa con il ruolo di genitore.
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