Dopo una serie di accurati controlli, arriva la decisione di ritirare dalle farmacie un antibiotico tra i più utilizzati in circolazione. La notizia ha fatto scalpore nelle ultime ore. L’informazione proviene dall’AIFA, che ha diffuso un comunicato a riguardo. Non è il primo farmaco ad essere abolito in maniera così impattante nel 2022.
Un altro farmaco diffusissimo è stato improvvisamente ritirato dagli scaffali delle nostre farmacie di fiducia. È già successo qualcosa di simile con Accupril, un farmaco della Pfizer indicato per il trattamento dell’ipertensione e aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. Oppure possiamo citare l’Atenolol-Mepha , altro comune farmaco che agisce per proteggere il cuore da stimolazioni eccessive. E negli ultimi giorni, la stessa sorte è toccata ad un antibiotico largamente diffuso. Si tratta di Tobramicina.
Questo tipo di antibiotico è utilizzato soprattutto per trattare gravi infezioni batteriche polmonari, ma anche per infezioni alle vie urinarie, alle ossa. È disponibile per somministrazione per via inalatoria sotto forma di soluzione da nebulizzare o di capsule contenenti polvere per inalazione, per via oculare sotto forma di collirio o unguento oftalmico e per via intramuscolare o endovenosa sotto forma di soluzione iniettabile. È molto utilizzato per la grande efficacia nel distruggere i batteri.
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Nel comunicato dell’agenzia italiana del farmaco viene esplicitato che è stato emesso un procedimento per tutelare la salute pubblica. Sono stati infatti effettuati dei controlli circa il farmaco ai sensi dell’art. 70 del D. L.vo 219/2006. A seguito dell’ispezione, AIFA ha indicato quali sono i lotti dell’antibiotico da evitare e da gettare, qualora li avessimo già in casa. Sono i seguenti:
“TOBRAMICINA IBI fiale 100 mg/2 ml”, AIC n. 033973013, lotto n. 0013167 scad. 04/2023
“TOBRAMICINA IBI fiale 150 mg/2 ml”, AIC n. 033973025, lotto n. 0013170 scad. 04/2023
È necessario quindi prende atto della notizia e dei cambiamenti costanti in ambito sanitario. Il lavoro d’ispezione in Italia sta facendo passi da gigante, insieme alla ricerca. Entrambi permettono di migliore il benessere e la salute pubblica, anche se questo vuol dire scardinare i grandi colossi delle industrie farmaceutiche. L’antibiotico Tobramicina tornerà ad essere disponibile con le dovute modifiche. La cosa importante è prendere le distanze dai due lotti indicati, per la tutela personale. Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo e continua a seguirci sui nostri profili Su Facebook anche su INSTAGRAM