E’ un periodo difficile per le fiction della Rai, che non stanno registrando gli ascolti previsti. Oggi a parlarne è Lino Guanciale, protagonista di Noi, il remake della serie americana This is us. Secondo l’attore il motivo sarebbe la guerra in Ucraina. In questo periodo la guerra è il principale argomento di conversazione e gli italiani, quando accendono la televisione, sono alla ricerca di informazioni e novità. Ancora non si sa se la nostra penisola entrerà nel conflitto, ma la paura è forte e più si va avanti, più sembra che ci sarà una escalation. Questo fa perdere sicuramente di fascino le fiction.
“Questa novità arriva in un momento in cui o siamo proiettati sugli approfondimenti sulla guerra o non si accende la televisione. Tornerò con serie più tradizionali come La porta rossa nel capitolo finale della saga lucarelliana. Ma anche Sopravvissuti che andrà in onda prossimamente”. Non solo la guerra, c’è anche da dire che è sempre difficile portare in scena il remake di una serie statunitense, anche se sulla Rai. “Ci aspettavamo che i fan della serie americana originale This is us avessero da ridire, e anche che il mio pubblico faticasse con le novità strutturali, narrative della serie”.
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Non soltanto Noi, anche le altre fiction della Rai non hanno raggiunto i risultati sperati. Tra queste, L’amica geniale, Vostro onore e Studio battaglia. Insomma, è nuovamente un periodo difficile per la televisione leggere, mentre per la prima volta salgono gli ascolti di quegli ignorati programmi che trattano di politica estera. Nel dettaglio, Noi ha raggiunto durante la prima puntata 4 milioni di telespettatori con il 18,7% di share, mentre la seconda puntata è calata ai 3,7 milioni di telespettatori, per uno share del 17,3%. Nonostante questo, Lino Guanciale resta molto convinto del suo lavoro.
Così come è convinto della sua prossima fiction che andrà in onda sulla Rai, Sopravvissuti. I dirigenti della rete di Stato hanno deciso di rimandarla a tempi migliori, per non perdere anche in questo caso parte del pubblico. Lino Guanciale, intanto, ne parla in maniera entusiasta: “Un thriller fatto da giovani sceneggiatori italiani, nuovo per il gioco di costruzione e suspance, è una concorrenza intelligente alle piattaforme, un po’ come Noi.” La serie andrà in onda a partire dal prossimo autunno, quindi dovremo aspettare un po’ di tempo prima della sua messa in onda.
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La Rai e i suoi attori non si perdono d’animo davanti questi bassi ascolti, consapevoli del difficile periodo storica che gli italiani stanno attraversando. Lino Guanciale resta fermamente convinto che, anche se lo share non è del tutto soddisfacente, bisogna insistere con questi nuovi prodotti: “Anche a costo di correre dei rischi di ascolto, ci vogliono queste novità che spostano in avanti le abitudini della televisione, se no si fanno sempre gli stessi minestroni”. Secondo il protagonista, quindi, nel mondo del piccolo schermo si vedono sempre gli stessi contenuti, a discapito della qualità.
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