C’è aria di polemica in Rai dove negli ultimi giorni si sta ragionando su alcuni cambi nel palinsesto che hanno provocato un malumore generale. Ad analizzare la situazione ci ha pensato Dagospia, che ha messo in luce anche come alcune scelte siano dettate dalle influenze politiche. Non è una novità che dietro le scelte della rete di Stato ci siano delle forti raccomandazioni. Farsi strada in questo mondo è molto difficile e bisogna avere protettori influenti. La competizione è ormai molto alta e, a parità da formazione e bravura, vince chi ha gli amici più importanti.
A rimetterci, stando a quello che dice l’informato portale di D’Agostino, sarebbe Bianca Guaccero. A quanto pare il suo Detto Fatto potrebbe vedere la sua fine entro il termine dell’anno. La donna conduce il format della Rai da tempo, dopo aver preso l’eredità di Caterina Balivo, ed è riuscita a imprimere la sua personalità e modificarlo a suo piacimento. Dopo puntata ci da consigli riguardo la moda, la casa e tantissimo altro, accompagnata da esperti di ogni settore. Ma secondo i vertici non funziona più e probabilmente verrà eliminato dal palinsesto, senza possibilità di ritorno.
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A destare scalpore è l’idea del direttore di Rai Day Time Antonio Di Bella di sostituire Detto Fatto di Bianca Guaccero con Signora mia, che sarebbe invece condotto da Diaco. Una scelta che, a quanto pare, non sarebbe frutta di una valutazione televisiva ma sarebbe determinata dall’influenza di una nota politica, Giorgia Meloni. A sposare la tesi di Dagospia anche il quotidiano La Stampa: “Il ritorno di Diaco è un’idea condivisa con il direttore del genere daytime Antonio Di Bella? No, è passata sulla sua testa perché la miglior amica dell’ex enfant prodige della tv, Giorgia Meloni, ha parlato direttamente con il vertice di Viale Mazzini”.
Sarebbe stato quindi Carlo Fuertes a suggerire ad Antonio Di Bella l’idea di inserire nel palinsesto Diaco al posto di Bianca Guaccero. Anche il quotidiano Il Foglio denuncia la correlazione tra le scelte della Rai e i movimenti politici della nostra nazione: “Fuortes litiga con il PD e Meloni si allarga. Viale Mazzini anticipa la politica”. Infine, Dagospia fa un’analisi di quelle che potranno essere le reazioni e i pareri degli attuali protagonisti della rete di Stato, che a partire dal prossimo anno dovranno convivere con questi cambiamenti nel palinsesto e tenere ugualmente alti gli ascolti.
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“A Viale Mazzini si incazzano tutti: Endemol e Bianca Guaccero per il rischio cancellazione di Detto Fatto, non fa i salti di gioia Serena Bortone che rischia di trovarsi una fascia ammaccata a settembre ma anche gli altri esponenti del partito meloniano che temono di aver finito i bonus”. A destare il malcontento, anche la scelta di mettere Francesca Fialdini alla conduzione dello spettacolo di Drusilla Foer, Ci vuole un fiore: “Inspiegabilmente sbarca alla conduzione di una prima serata su Rai 1. In pochi anni ha condotto una marea di programmi senza mai lasciare il segno”.
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