Bambina pugliese promessa sposa a 12 anni al fratello del compagno della madre. La vicenda arriva dalla Puglia: una madre del Salento ha promesso in sposa la figlia 12enne al fratello del suo nuovo compagno pakistano, con cui si era sposata nel Paese di lui. A denunciare il fatto è stato il padre della bambina: l’uomo si è prontamente rivolto alla procura dei minorenni di Lecce, chiedendo la sospensione della potestà genitoriale della madre.
Oltre ad aver tolto la potestà genitoriale alla madre, la procura ha anche disposto l’allontanamento della 12enne dalla donna. Ora, la bambina vive con i nonni paterni. Come condivide il Nuovo Quotidiano di Puglia, che ha riportato la notizia, la vicenda si è svolta tra il Salento e la Germania: la famiglia, infatti, si era trasferita in Germania anni prima per motivi di lavoro. Lì, la relazione tra i coniugi era finita e la donna aveva conosciuto il nuovo compagno, per cui si era convertita all’Islam, e l’aveva sposato in Pakistan.
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Una volta scoperto della promessa di matrimonio con il cognato 22enne dell’ex moglie, il padre della ragazzina l’ha riportata in Salento per avviare le procedure. La bimba infatti doveva diventare sposa dell’uomo dopo solo sei mesi dalla promessa. Secondo i legali dell’uomo, le avvocate Sabrina Bomba, Antonella Morciano e l’avvocato Marcello Rizzo Affinito, le autorità italiane hanno agito prontamente e con efficacia.
I provvedimenti di sospensione della potestà genitoriale per la madre e l’allontanamento dalla donna sono stati attuati nella speranza di evitare che la bambina minorenne venga portata in Pakistan per adempiere alla promessa di matrimonio e che possa diventare sposa a soli 12 anni. Infatti, il questore di Lecce, Andrea Valentino, ha anche sospeso la validità del passaporto della 12enne, con un provvedimento di revoca del consenso all’espatrio.
Inoltre, è stata avviata un’inchiesta dalla procura ordinaria di Lecce per il reato di costrizione o induzione al matrimonio, maltrattamenti famigliari, sottrazione e trattenimento di minore all’estero, abbandono di minore e al vaglio degli inquirenti ci sono anche eventuali ipotesi di abusi sessuali. Come confermato dalla ragazzina, una volta tornata in Italia, la madre e il nuovo compagno l’avrebbero convinta a indossare il velo, a lasciare che venissero tracciati tutti i suoi spostamenti e costretta a portare giorno e notte un braccialetto raffigurante il Corano.
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