Quando la stupidità varca confini assurdi. Un’offesa senza senso. Che fa rabbia e tristezza. Sulla pagina Facebook del Cagliari Calcio, tra i commenti al termine della partita di ieri una persona ha scritto le parole che vedete pubblicate in questa notizia.
Si tratta dello screenshot della pagina effettuato prima che l’individuo rimuovesse quei commenti. Il resto della conversazione, attualmente ancora visibile, però è ancora lì. Ovviamente tutti, nessuno escluso, a prescindere dal tifo calcistico, hanno censurato quelle orribili parole.
Lo stato di Noemi
Intanto continuano a destare preoccupazioni le condizioni fisiche della piccola Noemi. “Una ferita da arma da guerra”. Così Giovanni Gaglione, chirurgo pediatrico dell’ospedale Santobono, definisce la ferita riportata dalla piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita da un proiettile nella sparatoria avvenuta venerdì scorso in piazza Nazionale a Napoli.
La pallottola “è entrata dalla spalla destra, ha distrutto la scapola destra e una vertebra e ha attraverso i polmoni”, ha spiegato Gaglione. “Nell’immediatezza della situazione – ha aggiunto – ci poniamo sempre un quesito: quando è il momento di operare? In genere dovrebbe essere fatto quando il paziente è stabile, in questo caso non si poteva aspettare”.
Le indagini
Si indaga a 360 gradi ma sembra rafforzarsi l’ipotesi che venerdi’ scorso chi ha sparato in piazza Nazionale, a Napoli, sia stato spinto da motivi personali. A suscitare dubbi sono le modalita’ con le quali l’uomo – giunto in piazza in sella a una moto rubata, forse addirittura da solo – ha agito.
Da un video sequestrato dalla Polizia di Stato si evince che l’uomo, di grossa stazza, con in testa un casco integrale, sembra non avere particolare dimestichezza con la pistola impugnata. Sembra impacciato, si avvicina moltissimo al suo obiettivo – Salvatore Nurcaro, 31 anni – gli spara da qualche metro. In sostanza, l’atteggiamento tipico che assume un assassino che uccide d’impeto e non quello del freddo killer di camorra.
L’uomo, purtroppo, spara tra la folla e ferisce anche Noemi e sua nonna. Nurcaro, malgrado sia ritenuto dagli investigatori legato a una famiglia camorristica vicina a un clan di rango, non e’ classificato come un criminale di “spessore”. A suo carico precedenti per bancarotta fraudolenta.