L’estate Mediaset ha regalato alla rete, già in cerca di volti freschi da mostrare al suo pubblico, una nuova star. Si tratta di Veronica Gentili, che con la conduzione di Controcorrente ha raggiunto degli ottimi risultati. In questo modo, si è guadagnata un programma autunnale tutto suo, Buoni o Cattivi. Ma le critiche non hanno tardato ad arrivare. Intervistata da Libero Quotidiano, la donna ha spiegato anche il perché. Il tutto sarebbe riconducibile al fatto che lei è donna, che il successo è arrivato inaspettato e che sia anche di bella presenza. Purtroppo, nel mondo del piccolo schermo, il maschilismo è ancora molto reiterato.
«Ogni volta che qualcuno emerge in modo relativamente veloce l’attenzione mediatica è maggiore. Fa parte del gioco, come le critiche: ci sarà sempre qualcuno che parlerà male dite, o è provocatorio o insinuante. Io rispondo sempre in un modo solo: con il lavoro. Anche se, onestamente, non ho ancora capito quale sia la critica che mi viene mossa nel merito: finora le osservazioni avanzate non attengono mai al mio lavoro di giornalista». E infatti, i commenti lanciati contro il nuovo volto Mediaset non riguardano affatto il suo lavoro estivo a Controcorrente. Come Aldo Grasso, che ha affermato “Non si può dire, ma si dice, che una bella presenza è meglio di niente”.
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Ridurre una conduttrice televisiva a “una bella presenza” è una scelta di parole triste, soprattutto in questo periodo storico. Ma la presentatrice Mediaset non ci sta e condanna questa affermazione: «Ormai noi donne abbiamo finito le parole! Tra l’altro di solito questo genere di critiche vengono mosse a inizio carriera, quando non si sa bene cosa dire su una persona: è paradossale che si continui a farlo anche adesso. Per emergere nel giornalismo serve studiare ed essere professionalmente inappuntabile. Punto. Detto questo, non credo che mortificare l’estetica sia una forma di espiazione necessaria per svolgere il mio mestiere. Sarebbe come negare se stesse: la fisicità fa parte di noi».
Tra l’altro, è stata anche paragonata a una delle donne che maggiormente fa discutere critica e pubblico, Diletta Leotta. Questo paragone però non infastidisce Veronica Gentili, che si limita a dire che non vede nessun accostamento tra lei e la giornalista sportiva. Anzi, ne approfitta per rivelare che la bella bionda sarà sua ospite nella trasmissione che condurrà in Mediaset, per la precisione su Italia 1. Le puntate di Buoni o cattivi la vedranno intervistare vari personaggi dello spettacolo riguardo temi di attualità che verranno portati in onda attraverso dei documentari girati dal regista Roberto Burchielli. Così la presentatrice ne approfitta per sponsorizzare lo show.
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“Con Diletta Leotta parleremo di violenza di genere, in primis rivolta alle donne”. Un tema molto delicato, che parte dal modo in cui le donne vengono trattate a Kabul dai talebani, e finisce sulla Mediaset, dove una donna che è riuscita ad emergere grazie a una trasmissione estiva viene definita una bella presenza meglio di niente. Infine la donna ha voluto far chiarezza sul suo rapporto con Berlusconi, che in passato aveva criticato: «Ho sostenuto determinate idee in un preciso momento storico e alla luce di quel contesto specifico. Non le rinnego proprio perché appartengono a quel passato. Semplicemente, oggi il mondo è cambiato, lo scenario politico è radicalmente mutato, il mio stesso ruolo è differente, ergo se continuassi a pensarla come prima sarei surreale».
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