Scherma in lutto: si è spento Salvadori, plurimedagliato alle Olimpiadi. Avrebbe compiuto 80 anni il 22 settembre: a darne notizia la Federscherma sui proprio canali social. A Tokyo, ma all’Olimpiade del 1964 vinse l’argento nella sciabola a squadre. Il mondo della Scherma, di cui tanto si è parlato per i non proprio risultati brillanti a Tokyo 2020, piange la scomparsa di un ex campione, Cesare Salvadori.
Lo schermidore azzurro avrebbe compiuto 80 anni il 22 settembre. Prluirimedagliato alle Olimpiadi, vinse, nel 1964. l’argento nella sciabola a squadre. A Città del Messico ’68 portò a casa la stessa medaglia e l’oro nella stessa disciplina, come riserva, ai Giochi di Monaco di Baviera del 1972.
Lutto alle Olimpiadi, la carriera di Salvadori
In carriera ha anche ricevuto il Collare d’oro ai Meriti sportivi nel 2015. Il suo nome rimmarrà anche legato alla ricostruzione dello Stadio Filadelfia del Grande Torino di cui era un grande tifoso. Dal 2013 al 2017 è stato anche Presidente della Fondazione Filadelfia, incarico lasciato dopo la ricostruzione e l’inaugurazione dell’impianto. Non è mancato il ricordo della Federscherma attraverso un comunicato.
“Lascia un ricordo che accomuna in una rispettosa tristezza chiunque ne abbia apprezzato le doti umane oltre che la storia pluridecorata. Avrebbe compiuto 80 anni a settembre, non ha fatto in tempo, e però alla memoria dello sport e dei suoi appassionati ha consegnato moltissimo con le proprie gesta nella sciabola, l’arma della sua vita che cominciò a praticare per caso, ‘colpa – raccontò – di un portaombrelli rotto e di un vecchio ungherese giramondo, Janos Kevej’”
LEGGI ANCHE—> Clamoroso Sky: Fuori Ilaria D’amico dopo 18 anni. Ecco chi la sostituirà. Ilaria in lacrime spiega tutto. Fan sotto choc
Il ricordo va a un’altra Olimpiade di Tokyo, nel 1964 quando “fu per la prima volta argento con la squadra degli sciabolatori insieme a Giampaolo Calanchini, Wladimiro Calarese, Pierluigi Chicca e Mauro Ravagnan, risultato bissato quattro anni dopo, con il secondo posto di Città del Messico 1968 (con lui, Wladimiro Calarese, Pierluigi Chicca, Michele Maffei e Rolando Rigoli), prima dell’oro di Monaco 1972, in formazione con Michele Maffei, Mario Aldo Montano, Mario Tullio Montano e Rolando Rigoli. A chi gli ha voluto bene, l’abbraccio commosso di tutta la famiglia della Scherma italiana.
Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.