La vita in diretta continua ad occuparsi del caso Denise Pipitone. Riuscire a ricavare nuovi dettagli e informazioni non è così facile come può sembrare. Alberto Matano ha dichiarato nella puntata in onda su Rai Uno martedì 15 giugno che la sua inviata, Lucilla Masucci, è stata aggredita a Mazara del Vallo. La giornalista stava cercando di parlare con Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, quando è stata minacciata e insultata.
Stessa sorte è toccata a Fadi, inviato di Ore 14, il programma di Milo Infante in onda su Rai Due. Il giornalista è stato aggredito a colpi di casco mentre svolgeva il suo lavoro. Alberto Matano ha espresso solidarietà e vicinanza al suo collega. Il padrone di casa de La vita in diretta ha poi svelato le ultime novità sulla presunta Denise Pipitone raccontata dall’ex pm Maria Angioni.
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Queste le dichiarazioni di Alberto Matano: “Ho ricevuto un sms sulla presunta Denise. Sarebbe molto seccata dalle affermazioni dell’ex pm Angioni e potrebbe sporgere denuncia. Abbiamo fatto delle verifiche e molti elementi portano a pensare che non sia effettivamente Denise. Anche l’età non corrisponderebbe”. Stando a quanto trapelato nelle ultime ore la ragazza, originaria della Tunisia, sarebbe la cugina dell’ex compagno di Jessica Pulizzi, sorella maggiore di Denise Pipitone. Su Instagram, nel profilo della giovane, ci sarebbe addirittura un commento di Jessica.
Denise Pipitone è viva e ha una figlia? Falso
La stessa versione dei fatti è stata data da Milo Infante a Ore 14. Il presentatore ha assicurato che la persona indicata dall’ex pm Maria Angioni come Denise Pipitone non è altro che una ragazza tunisina di 26 anni, nata a Mazara del Vallo, cugina dell’ex compagno di Jessica Pulizzi. Oggi la donna vivrebbe a Nizza col marito e la figlia (anche lei nata in Sicilia).
Milo Infante sarebbe entrato in possesso di queste informazioni dopo aver intervistato un’amica della presunta Denise che ora, come sottolineato da Alberto Matano, sarebbe assai scocciata dalla situazione. Nessun commento da parte di Piera Maggio. Il legale Giacomo Frazzitta ha però invitato tutti – giornalisti, magistrati e avvocati – alla massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala. Entra anche tu nel gruppo ufficiale di Chi l’ha visto