Arriva dalla moglie di Paolo Bonolis la conferma del fatto che l’amatissimo presentatore molto probabilmente non farà più televisione e lascerà definitivamente Mediaset a fine anno. Sonia Bruganelli è molto legata al marito, che ha sempre parlato benissimo di lei: “Mi è piaciuta subito, è bellissima. Mi ha colpito la sua freschezza e la sua velocità mentale, con cui continuiamo a convivere felicemente, raccontandoci, attaccandoci, confrontandoci e perdonandoci l’un l’altro”. Il matrimonio tra i due procede a gonfie vele e sembra che adesso sia giunto il momento di prendersi un po’ di pausa dagli impegni del piccolo schermo.
A parlarne è proprio Sonia Bruganelli: “Lui farà 40 anni di carriera e compirà anche 60 anni. Ormai è tempo di pensione. Il nostro obiettivo è quello di fermarci per un po’ di tempo continuando a gestire la società di produzione SDL che è diventata una bellissima realtà soprattutto per i giovani”. Sarebbe una vera perdita per il piccolo schermo e i fan sono già tristi pensando di non vedere più in tv un presentatore bravo e divertente come Paolo Bonolis. E’ prevista per venerdì 31 dicembre 2021 la scadenza del contratto di Paolo Bonolis con Mediaset. Sono sempre più attendibili le voci che dicono che il famosissimo presentatore non è intenzionato a rinnovare l’accordo e lascerà la rete.
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Il primo pensiero è stato quello di un possibile suo ritorno in Rai. Ma le parole di sua moglie rendono questa ipotesi meno plausibile. E’ proprio in Rai che è nata la lunga e piena carriera di Paolo Bonolis. Tra i suoi lavori, Paolo può vantare anche la direzione artistica del Festival di Sanremo 2005 e 2009. La sua carriera sul piccolo schermo è iniziata nel 1980, quando aveva solo 19 anni e conduceva la trasmissione Rai per ragazzi 3, 2, 1… contatto! tutti i giorni alle 17:05 su Rai1. Si trattava di uno dei primi contenitori per ragazzi con al suo interno momenti da studio mixati con i cartoni animati dell’epoca.
Il suo arrivo a Mediaset è giunto nel 1982, dando inizio ad un percorso altalenante tra le due reti. Il primo programma da lui condotto sulla rete di Berlusconi fu BimBumBam, riprendendo il format Rai. In generale si contano più di 40 programmi condotti da Bonolis, e tra i più famosi, oltre a quelli già citati, ricordiamo Scherzi a Parte, Avanti un altro!, Domenica In, Ciao Darwin, Chi ha incastrato Peter Pan e tanti altri ancora! Suo compagno di avventura, col quale ha condiviso la maggior parte delle sue esperienze televisive, Luca Laurenti. I due sono diventati una delle coppie più amate della televisione italiana, e si sono conosciuti nel 1991 con la trasmissione Urka, in onda su Italia 1 e diretta da Lorenzo Lorenzini. Paolo Bonolis era in cerca di qualcuno che cantasse nel programma. “Ascoltammo tantissime voci, finché arrivò un ragazzo di media statura che portava con sé una busta bianca del supermercato. Si presentò, con quella voce incollocabile nel mondo della canzone e lo invitammo alla tastiera ma lui rispose: ‘Suono con la mia. È in macchina’.”
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Paolo Bonolis era in cerca di qualcuno che cantasse nel programma. “Ascoltammo tantissime voci, finché arrivò un ragazzo di media statura che portava con sé una busta bianca del supermercato. Si presentò, con quella voce incollocabile nel mondo della canzone e lo invitammo alla tastiera ma lui rispose: ‘Suono con la mia. È in macchina’. La portò in studio e aspettammo che sistemasse tutta la moltitudine di cavi e cavetti, finché non fu pronto a cantare: ci fece ascoltare Overjoyed di Stevie Wonder. Restammo basiti. Pensammo che la voce non fosse la sua e che dovesse provenire da un cd” ha raccontato Paolo Bonolis nel suo libro “Perché parlavo da solo”. Da quel momento i successi sono raddoppiati ed è lecito chiedersi se con la fine del suo rapporto lavorativo con Mediaset anche Luca Laurenti lascerà la rete per seguirlo.
Il dramma di Sonia e Paolo per la figlia Silvia
Ma le dichiarazioni private non sono terminate qui. Infatti la moglie di Paolo Bonolis ha anche parlato della prima volta che ha visto sua figlia in ospedale dopo aver scoperto di essere affetta da una malattia. “Ho visto Silvia neonata in terapia intensiva per due mesi mentre incontrava complicazioni non previste, l’ipossia, l’arresto cardiaco… I danni motori e al linguaggio ne sono la conseguenza”, ha confidato un’emozionata Sonia Bruganelli. Un dramma per Paolo e Sonia di cui si conosce poco. Continua a leggere altre notizie su Piudonna.it e dal tuo cellulare su Facebook, Instagram e Google News.
