Crolla la parete della scuola nel Napoletano: la maestra incinta salva 5 bimbi
È crollata la parete interna in calcestruzzo nell’istituto comprensivo Tenente De Rosa di Sant’Anastasia: contusi la maestra in dolce attesa e cinque bambini, nessuno in gravi condizioni. La maestra si sarebbe frapposta fra la parete crollata e i piccoli
I Progetti del Miur
Il Miur, con nota del 05 aprile 2018 ha fornito le istruzioni operative di dettaglio per individuare i criteri e i parametri per l’attribuzione delle risorse alle istituzioni scolastiche, che presentano progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.
Occorre sottolineare l’opportunità – scrive il Miur – che le azioni progettuali realizzano percorsi a partire dai bisogni e dalle difficoltà manifestati dagli studenti, finalizzati a rimotivarli, accompagnarli e sostenerli in rinnovati percorsi di integrazione e pertanto operare nelle seguenti azioni:
– progetti integrati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola coinvolta e piena consapevolezza e responsabilizzazione del corpo docente rispetto a tale impegno e al perseguimento degli obiettivi assunti;
– attenta analisi dei bisogni del territorio e degli alunni e attenzione al processo educativo nel rispetto delle modalità di apprendimento di ogni studente;
– attenzione prioritaria agli studenti a rischio di dispersione e di abbandono per qualsivoglia ragione, ai nomadi, agli studenti di recente immigrazione non italofoni, agli studenti in situazione di disagio.
– coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle azioni progettate, con particolare attenzione per i genitori e gli altri soggetti territoriali, nell’intento di realizzare una reale “alleanza educativa” con essi;
– piena coerenza di questi progetti con il curricolo della classe e pieno raccordo tra tutte le discipline dl curricolo;
– utilizzo di una didattica coinvolgente e a carattere laboratoriale, basati anche sulla peer education e peer tutoring
– attenzione alla documentazione dei processi e dei percorsi nell’intento di diffondere e migliorare azioni positive.
– Utilizzo di strumenti di monitoraggio utili a determinare l’effettivo impatto delle azioni proposte rispetto ai tassi di abbandono e di dispersione scolastica.
Le risorse finanziarie previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto scuola si riferiscono a due aree di intervento (aree a rischio e a forte processo immigratorio).
E’ opportuno che i contratti integrativi regionali non si incentrino esclusivamente su una delle due aree previste e si impernino, per quanto possibile, su azioni mirate a cogliere il richiamato denominatore comune.
Le azioni progettuali dovranno essere realizzate dalle istituzioni scolastiche selezionate entro il corrente anno scolastico.
Con l’occasione si fa presente che sono pervenute molteplici richieste da parte degli Uffici Scolastici Regionali relative alla possibilità di rinvio del termine per la realizzazione delle attività progettuali da parte delle istituzioni scolastiche e considerata l’importanza di realizzare un’attività didattica veramente efficace dal punto di vista educativo si ritiene di protrarre il termine delle attività entro e non oltre il 30 settembre 2018.
Alla fine la scrivente Direzione Generale attiverà la procedura di monitoraggio, del cui esito, a conclusione dei progetti, verrà informata la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, responsabile dell’emissione dei mandati e dell’effettiva erogazione delle risorse finanziarie alle scuole, che avverrà sui POS delle istituzioni scolastiche al lordo dipendente sul pertinente Capitolo (piano gestionale 5).