Monete da 50 centesimi che valgono da 2000 a 20 mila euro: Controllate la data in basso, se trovate queste date valgono una fortuna
Cinquanta centesimi rari: l’emissione del 2007
Nel mondo della numismatica italiana c’è un piccolo mistero: che fine hanno fatto i 50 centesimi di euro del 2007? Potete controllare voi stessi: il mezzo euro che avete in tasca è stato coniato probabilmente nel 2002 o nel 2001. Eppure, nel 2007 la Zecca di Stato ha messo in circolazione ben 4.994.490 copie dei 50 centesimi dedicati alla statua equestre di Marco Aurelio di Piazza del Campidoglio a Roma che, come tutte le monete di questo taglio, è in «oro nordico», una lega composta da rame (89%) e per la restante parte di zinco, alluminio e stagno.
Di questa moneta, però, se ne trovano pochissimi esemplari in circolazione. E, come per le monete da 2 euro che possono valerne più di 2 mila, anche in questo caso il valore può essere centuplicato. Ecco perché. In un Paese come l’Italia dove il complottismo è ormai diventato uno sport nazionale, anche per la «scomparsa» dei 50 centesimi del 2007 le teorie più o meno XXX si sprecano. Il sito moneterare.net ne elenca qualcuna:ù
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1) La distribuzione non uniforme. Secondo alcuni la distribuzione di questo conio non sarebbe avvenuta su tutto il territorio e questo avrebbe reso rara la moneta in molte regioni italiane. Ma si può obiettare che dopo 12 anni di scambi, se anche fosse stato così, ora avremmo sicuramente una distribuzione più omogenea.
2) Non sono mai state distribuite. C’è chi ritiene che le monete da 50 centesimi del 2007 non si trovino perché non sarebbero state distribuite e che quindi, prima o poi, verranno messe in circolazione. Ma anche in questo caso, si può obiettare che qualcuno quelle monete se le è trovate in tasca e, dunque, almeno in parte ci deve essere stata una distribuzione.
3) Meno monete di quanto dichiarato. Infine, c’è chi pensa che la Zecca abbia coniato un numero inferiore di monete rispetto ai quasi 5 milioni dichiarati. E questo spiegherebbe perché è così difficile trovarne una.
I 50 centesimi del 2007 non faranno ricco nessuno: una moneta, perfettamente conservata, vale più o meno 10 euro. Ma è pur sempre una valutazione di venti volte superiore al suo valore nominale.
Cinquanta centesimi Spagna 2000
I 50 centesimi spagnoli dedicati nel 2000 a Cervantes hanno una particolarità: non valgono tutti allo stesso modo. Quelli coniati nella maniera canonica valgono quattro volte il loro valore, cioè 2 euro. Ma c’è una versione con un errore di stampa, con le due facce «fuori centro» e una sorta di mezzaluna che corre lungo il bordo destro, che può arrivare a superare i 200 euro.
Le monete rare: Italia 2002
C’è anche una moneta da 50 centesimi italiana che è considerata rara per un errore nella lega metallica che la compone. Il colore risulta essere più intenso e dorato rispetto a quello degli altri 50 centesimi in circolazione. I collezionisti sono disposti a pagare questo errore 5-6 euro.
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I 50 centesimi del vaticano (Sede Vacante) del 2005
Nella faccia «al dritto» vi è lo stemma del Cardinale Camerlengo sovrastante la Camera Apostolica, con attorno a semicerchio la scritta “SEDE VACANTE MMV”. Sono i 50 centesimi coniati nel 2005 durante la sede vacante, tra la morte di Giovanni Paolo II e l’elezione al soglio pontificio di Benedetto XVI. Alcuni collezionisti sono disposti a pagare anche 40 euro una di queste monete che difficilmente si possono trovare nei nostri salvadanai, salvo il raro (ma non impossibile) caso che sia stata tolta dal cofanetto con la quale viene venduta nei negozi di numismatica e utilizzata come moneta corrente.
Un centesimo Italia 2002
Quando la Zecca si accorge di un errore, ritira immediatamente la moneta fallata . Qualche pezzo però inevitabilmente finisce in circolazione. E’ il caso della moneta da 1 centesimo di euro che fu coniata nel 2002 con il diametro e l’immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, con la Mole antonelliana di Torino al posto di Castel del Monte (in Puglia) che si trova su tutte le monetine da 1 centesimo. Ne nacque un caso giudiziario conclusosi solo nel 2013 con una sentenza del Tribunale di Roma che stabilita il diritto dell’azienda Bolaffi di commercializzare 7 monete delle quali era entrata in possesso.
I centesimi rari in circolazione sono circa 7000. E un collezionista è arrivato a pagare quasi 7 mila euro per una di queste monete. Questo articolo ha lo scopo di far capire quanto possono salire di valore, nel tempo, le monete molto rare e che in alcuni casi meglio tenere una monete rara per rivenderla più in là piuttosto che svenderla subito lasciando che accumuli valore nelle mani di qualcun altro.
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