Un mito da sfatare riguarda l’olio per capelli: molte ragazze sono convinte che il suo utilizzo dopo il lavaggio, porti i capelli a risultare unti e appesantiti. Quest’affermazione può risultare in parte veritiera, tuttavia per ovviare al problema è importante tenere a mente che spesso questi risultati si verificano a causa dell’uso di prodotti sbagliati: bisogna considerare che ciascuna tipologia di capello necessita di uno specifico prodotto, il quale ha delle proprietà che lo distinguono dagli altri oli presenti sul mercato. A volte ci sono dei fattori, come la quantità applicata o la modalità di risciacquo, che vanno a compromettere inevitabilmente la cute. Pertanto si rivela importante conoscere le caratteristiche della propria chioma, in modo tale da scegliere l’olio giusto in base alle esigenze che si hanno. In questo modo sarà possibile rivalutare la cattiva fama che questo prodotto porta con sé, trasformandolo in qualcosa che riesca a migliorare i capelli senza che vi siano controindicazioni.
Olio per capelli: le sue funzioni e come applicarlo
Le principali funzionalità dell’olio sono due: la prima consiste nel riparare il capello, fortificando la fibra capillare in modo tale da evitare che i capelli vengano danneggiati quando il pettine vi passa attraverso. La seconda è quella di aiutare lo styling, proteggendo al contempo la chioma dal calore eccessivo di phon e piastra e garantendo la tenuta del capello, disciplinandolo. Qualora si decidesse di utilizzare l’olio per mantenere la capigliatura, è consigliato applicarlo solo sulle lunghezze e senza passare in un secondo momento la piastra.
Durante le vacanze è un prodotto che può diventare un utile alleato per la protezione dei capelli da fattori stressanti come il sole o la salsedine, agendo come una barriera in grado di salvaguardare il cuoio capelluto.
Per quanto riguarda la sua applicazione, esso può fungere da maschera nutriente e rigenerante prima dello shampoo, distribuendo il prodotto su lunghezza e punte e lasciandolo successivamente in posa. È fondamentale, prima di compiere questa operazione, bagnare la capigliatura con acqua calda, favorendo così la penetrazione nella fibra capillare. Nella fase post-lavaggio può invece essere spruzzato su tutta la chioma, districando i capelli e prevenendo l’effetto crespo.
A quali capelli è possibile applicarlo?
Le nuove soluzioni all’avanguardia hanno consentito l’uso dell’olio anche sui capelli sottili, i quali tendono di più a soffrire un appesantimento della fibra. Qualora si avesse a che fare con dei capelli grassi, si rende necessario asciugare la cute, risultato che può essere reso possibile solo applicando il prodotto successivamente al lavaggio. Nel caso dei capelli secchi invece, è meglio procedere con un impacco precedente lo shampoo.
Indubbiamente sono le persone dotate di capelli ricci a usufruire maggiormente dell’olio riparatore. Questo perché si tratta di una tipologia di chioma che necessita di essere domata e nutrita, per cui è un prodotto che accorre in aiuto allo styling facendo apparire i ricci più ricchi e pieni, definendoli e rendendoli elastici. Troppi trattamenti possono rendere il capello eccessivamente crespo, per cui l’olio aiuta a ripristinare la loro vitalità, penetrando nelle fibre ed evitando che si spezzino velocemente. È consigliato, per chi possiede questa categoria di capelli, acquistare un prodotto più leggero, per evitare che come conseguenza si possa arrivare ad avere una cute ricca di sebo.
A seconda della funzione che si vuole sfruttare, l’olio andrà applicato ciocca per ciocca sull’intera capigliatura, se si vorrà mettere mano allo styling del capello, prestando attenzione al fatto che questo sia umido; se invece la scelta ricade sul ripararlo, soprattutto in contesti dove può essere danneggiato da agenti chimici come in piscina, potrà essere spruzzato sotto la cuffia per proteggere dai danni del cloro. Normalmente se si hanno i capelli ricci si procede applicando il prodotto sull’intera chioma, altrimenti se si hanno i capelli lisci si tende a distribuirlo sul palmo della mano, per poi passarlo delicatamente su tutta la loro lunghezza, evitando la zona delle radici per non appesantirli.
I benefici conseguenti al suo utilizzo
Le principali funzioni di questo prodotto, di cui brand come Olaplex commercializzano in diverse varianti, sono quelle di ammorbidire e riparare la chioma: l’olio infatti penetra nella fibra capillare, ripristinando le riserve di acqua e grassi. Protezione è la parola chiave: le chiome stressate e secche avranno così un alleato in più, tornando a essere in salute. È inoltre un vero toccasana per la bellezza del capello stesso, infatti è in grado di donargli luminosità ed elasticità, portandolo a riflettere maggiormente la luce solare. Un’ulteriore proprietà dell’olio è quella di prevenire le doppie punte.
La superficie del capello è la prima a trarre dei benefici: l’olio si rivela fondamentale per proteggerla dagli agenti esterni e dall’azione di spazzole usate troppo energicamente, o dalla temperatura troppo elevata del phon, questo perché l’articolo è in grado di rinsaldare le squamette di rivestimento della fibra capillare. Anche le proteine di cui è composta la chioma traggono giovamento da questo prodotto, in particolar modo la più conosciuta che è la cheratina.