Miur, bella sorpresa per gli insegnanti. Cedolino di Gennaio più alto per tutti. Ecco di quanto
Se nel mese di dicembre qualcuno ha avuto brutte sorprese nel cedolino ( l’importo dello stipendio di dicembre per insegnati e ATA è già visibile sul sito NoiPA. Per consultarlo si deve effettuare l’accesso alla pagina personale e cliccare su Consultazione pagamenti) per il mese di gennaio ci sarà una bella sorpresa per docenti e Ata con un importo più alto rispetto a quello degli ultimi mesi.
Ciò si deve ad un insieme di fattori. Prima di tutto a gennaio non ci sono più le detrazioni comunali e regionali (a dicembre la differenza si è mascherata con la tredicesima) che riprenderanno ad essere inserite da marzo 2020. Inoltre si deve considerare l’importo alla luce degli aumenti che – al netto delle detrazioni – sono già attivi a partire dal mese di giugno scorso.
Inoltre è presente l’elemento perequativo, rifinanziato in Legge di Stabilità 2019. Stiamo parlando di una cifra variabile, che dipende dalla situazione di ciascuno, e dalla fascia stipendiale alla quale si appartiene. Non si tratta quindi di nuovi aumenti contrattuali ma di aumenti previsti per il primo mese dell’anno.
Aumenti nel Cedolino docenti e ATA da Gennaio 2020
Con molta probabilità non si arriverà a quell’aumento a tre cifre di cui avevano parlato Bussetti prima e Fioramonti dopo. Al momento la cifra si attesta sugli 80 euro medi lordi. Inoltre – spiegano i sindacati FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda – se le risorse stanziate per il rinnovo contrattuale sono comprensive della quota necessaria a finanziare il perequativo, l’aumento medio mensile reale si riduce a circa 70 euro.
Bonus merito
Sarà inserito nel Fondo di istituto, senza vincolo di destinazione. Questo significa che la destinazione delle somme dovrà essere contrattata con le RSU, al pari delle altre somme del Fondo di istituto e potrà essere destinata anche al personale non docente.
La richiesta iniziale del M5S era stata quella di inserire il fondo per il bonus merito nello stipendio tabellare docenti, in modo da reclutare altre somme per l’aumento medio mensile. L’emendamento non è stato accettato dal Miur, che ha chiesto di riformularlo in modo da far confluire il bonus merito nel Fondo di istituto. La novità sarà introdotta nelle scuole a partire dall’anno scolastico 2020/21, poichè le contrattazioni integrative per il 2019/20 sono già chiuse.
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